“Salute mentale, così l’IA può aiutare i pazienti” Progetto di Tice presentato in California

Da alcuni anni il Centro Tice di Piacenza è attivamente impegnato nel risolvere i problemi legati alla solitudine e all’isolamento delle persone anziane sole e dei giovani adulti neurodivergenti. “Abbiamo sviluppato – spiegano – il progetto Del+Del-, che consente a persone di questi segmenti della popolazione di interagire sia in un ambiente virtuale che in presenza, con il supporto di psicologi che facilitano e monitorano le conversazioni. Grazie al finanziamento della Fondazione di Piacenza e Vigevano, abbiamo potuto espandere il numero di utenti beneficiari e stiamo lavorando per migliorare la qualità del servizio offerto, progettando soluzioni che prevedano l’utilizzo dell’intelligenza artificiale”.

Nel contesto di questa tipologia di attività, Tice ha ricevuto l’invito al Global Llama Community Summit, tenutosi presso la sede di Meta, a Menlo Park in California. “La dottoressa Silvia Iacomini ha presentato il nostro progetto al summit, evidenziando il potenziale del nostro lavoro di integrare l’IA nelle strategie di intervento psicologico, con l’obiettivo di ridurre l’isolamento sociale e migliorare la qualità della vita degli utenti”. “L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale nei servizi di salute mentale – evidenziano da Tice – potrebbe rappresentare una svolta significativa nel supporto delle comunità vulnerabili, con l’obiettivo di favorire momenti di socializzazione. Questa tecnologia potrebbe consentire di personalizzare gli interventi per la promozione della salute mentale, adattandoli alle specifiche esigenze di ciascun utente e migliorandone l’efficacia. L’IA può analizzare grandi quantità di dati in tempo reale, e potrebbe quindi permettere ai professionisti di monitorare i progressi degli utenti e di adeguare gli approcci terapeutici alle risposte individuali. Inoltre, l’IA potrebbe superare alcune delle principali barriere all’accesso ai servizi di salute mentale, come lo stigma o la distanza geografica. Attraverso piattaforme virtuali supportate dall’IA, le persone potrebbero interagire in modo discreto e accessibile, senza necessità di spostamenti fisici”.

“L’invito al Global Llama Community Summit – concludono – rappresenta un significativo riconoscimento dell’importanza e dell’impatto del nostro lavoro, reso possibile grazie al sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano. La partecipazione a questo evento non è solo motivo di grande fierezza e orgoglio, ma anche un’opportunità per rafforzare ulteriormente il nostro impegno verso l’innovazione e l’eccellenza nel campo della salute mentale”.

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