Rapinato del Rolex da 17mila euro dopo l’incontro galante “fallito”. Un arresto della polizia

A seguito delle indagini svolte dalla questura di Piacenza, tra aprile e maggio, è stato arrestato un uomo accusato di aver rapinato di orologio di pregio, un Rolex del valore di 17mila euro. Secondo quanto accertato nel marzo scorso, la vittima della rapina, residente nel piacentino, aveva contattato tramite un sito di incontri per adulti una escort con la quale aveva concordato un appuntamento in un albergo cittadino per consumare un rapporto sessuale dietro un compenso di 150 euro. Ma la donna con cui avrebbe dovuto incontrarsi era ben diversa da come si era presentata sul social network, ed anche il compenso richiesto per la prestazione era stato incrementato a 300 euro. Per questo il cliente aveva deciso di allontanarsi dall’albergo rinunciando al sesso a pagamento. Sarebbe quindi nato un diverbio con la prostituta, e a un certo punto uno sconosciuto si sarebbe avvicinato ai due per intimare al cliente di consegnare i soldi richiesti. Quest’ultimo è riuscito a fuggire e, per evitare di essere inseguito, avrebbe lanciato per terra alcune banconote, con l’intento di chiudere la vicenda.

Secondo quanto ricostruito, il cliente si è allontanato dell’albergo in auto fino alla propria abitazione, dove tuttavia è stato raggiunto nuovamente dallo stesso uomo che lo aveva minacciato, in compagnia di un altro, entrambi a bordo di un’utilitaria. Dinanzi all’ingresso del cancello della propria abitazione, la vittima sarebbe stata aggredita fisicamente: i due lo avrebbero infatti gettato a terra per poi sottrargli un orologio Rolex del valore di 17mila euro ed anche 2mila euro in contanti, che aveva con sé. I malviventi si sono quindi dati alla fuga prima dell’arrivo della polizia. Con gli elementi raccolti dalla testimonianza della vittima, la Squadra Mobile ha acquisito le immagini delle telecamere, trovando riscontri alla versione raccontata e individuando il veicolo a bordo del quale si erano mossi i rapinatori. Attraverso ulteriori accertamenti, dall’annuncio pubblicato sul sito online di incontri è stato altresì possibile identificare la donna, una cittadina albanese residente a Piacenza, e verificare che aveva in uso un’autovettura compatibile con quella utilizzata per la rapina.

Inoltre, dopo l’analisi della cerchia dei suoi contatti, è emerso come la stessa donna fosse sposata con un connazionale con gravi precedenti penali, tra cui un tentato omicidio per il quale era stato a lungo in carcere. La fisionomia dell’uomo è risultata compatibile con quella del rapinatore. La vittima ha successivamente riconosciuto in sede di individuazione fotografica sia l’uomo che l’aveva materialmente rapinato, che la prostituta con cui aveva concordato l’incontro. Al termine di tutti i riscontri investigativi è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo con l’accusa di rapina, eseguita nei giorni scorsi dalla Squadra Mobile. Proseguono ancora invece le indagini per identificare il complice. Il modus operandi particolare non permette di escludere che l’incontro galante fosse fin dall’inizio stato organizzato a scopo di rapina, né che ci siano altre vittime che non ancora hanno denunciato fatti analoghi.

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