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Territorio e sostenibilità al centro del laboratorio “Next Generation Eu” della Cattolica

L’edizione 2024 del Laboratorio Next Generation Eu del corso di Politica economica, nel campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, si è chiusa con un grande successo. Il Laboratorio permette a oltre cento studenti della laurea magistrale in Gestione d’azienda, nella Facoltà di Economia e Giurisprudenza, di approfondire i temi più attuali delle politiche economiche e di confrontarsi con docenti ed esperti, tra cui imprenditori, manager e consulenti. In questa edizione, oltre ai temi dello sviluppo territoriale e delle politiche per la digitalizzazione delle imprese, il Laboratorio è stato dedicato anche al tema della sostenibilità. “È in atto un profondo cambiamento del sistema produttivo europeo sulla spinta del Green Deal e del piano di azione per la finanza sostenibile” spiega Francesco Timpano, coordinatore del corso magistrale e del Laboratorio. “Si tratta di un processo complesso, che sta diventando anche controverso, su cui gli studenti sono stati chiamati a effettuare approfondimenti tecnici di grande interesse”.

Next Generation EU ha generato diversi documenti di approfondimento e, più recentemente, quindici episodi di “RePowerItaly”, una serie di podcast prodotti dagli studenti e disponibili sulla piattaforma Spreaker. “Lo scopo non era fare dei prodotti tecnicamente ineccepibili, ma costruire approfondimenti su temi particolarmente tecnici, anche intervistando esperti del settore, traducendoli in un linguaggio più accessibile ai non addetti ai lavori”, continua il professor Timpano. “Si è parlato di transizione energetica, rendicontazione per la sostenibilità, contratti di sviluppo, azioni contro la povertà, politiche agricole e sostenibilità, tessile sostenibile e tanto altro”. I podcast hanno raccolto un buon numero di interazioni anche sulla pagina LinkedIn del Laboratorio. Il premio “Team Social”, ovvero l’episodio che ha riscosso maggior successo sui social media, è stato quello che ha discusso il tema dello scambio di diritti di emissione di CO2, il cosiddetto Ets, nel settore del trasporto marittimo. Il gruppo di lavoro, coordinato da Michela Auditore, studentessa della magistrale in Gestione d’azienda, ha intervistato Giuseppe Spera, capitano di vascello della Guardia Costiera ed esperto di fama internazionale.

“L’esperienza della costruzione dei podcast è stata davvero stimolante – racconta Rosita Lely, la studentessa a cui è stato assegnato il premio speciale per l’impegno profuso nell’apprendimento delle tecniche di produzione del podcast – si è rivelata un’avventura coinvolgente è ricca di apprendimento, che mi ha permesso di analizzare in profondità il tema dell’impatto della direttiva sul reporting di sostenibilità. La soddisfazione più grande è aver creato qualcosa di significativo e apprezzato da altri, rendendo l’esperienza ancora più speciale”. Per l’edizione 2024, il secondo posto è stato conquistato dal gruppo coordinato da Havisha Seegobin, che ha analizzato i temi connessi all’introduzione delle direttive europee in materia di rendicontazione di sostenibilità. Una questione molto tecnica ma anche molto importante, che avrà un impatto rilevante sulle imprese europee, in particolare quelle di maggiori dimensioni. “Partecipare all’Hackathon e realizzare dei podcast sul modo in cui si misura la sostenibilità mi ha permesso di avere una visione più ampia di ciò che generalmente si osserva solo come la “punta dell’iceberg” nel mondo della sostenibilità” spiega la studentessa. “Il progetto mi ha permesso di arricchire il mio bagaglio universitario, ma anche di mettermi in gioco con i miei colleghi, accogliendolo come una vera sfida personale”.

Laboratorio next generation eu cattolica

A vincere è stato il gruppo coordinato dalla studentessa Martina Borella, che si è occupato di “Vizi e virtù dell’idrogeno” intervistando Susanna Curti, presidente di Bluenergy Group, Pierpaolo Papilj, presidente di Biorenova e Roberto Scaccabarozzi, Consorzio Laboratorio Energia Ambiente Piacenza. “Il decimo episodio di RePowerItaly da noi realizzato verte sul tema dell’idrogeno verde, sottolineando come esso possa rappresentare un valido alleato per il raggiungimento della neutralità climatica” spiega Borella. “Dopo una prima indagine sulle sue caratteristiche fondamentali e sui suoi punti di forza, siamo passati ad analizzare quelle che sono le principali barriere che ostacolano gli investimenti e lo sviluppo di questa tecnologia. Al fine di promuovere un differente ed incentivante approccio ad esso, abbiamo potuto individuare e intervistare un’interessante start-up innovativa italiana, Biorenova, che è stata in grado di trasformare i punti di debolezza predetti in un vero e proprio vantaggio competitivo, grazie alla produzione di bio-idrogeno”.

Quattro menzioni speciali sono andate ai gruppi che si sono occupati di tessile sostenibile, team leader Federica Minardi, degli effetti del Superbonus, con Francesca Rossi e Jacopo Fava, di contratti di sviluppo, con Rebecca Mariani, e di politiche di contrasto alla povertà, con Francesca D’Alessandro. Numerosi gli esperti consultati da questi gruppi, tra cui Antonello Pezzini del Comitato Economico e Sociale dell’Unione Europea, Stefano Piccaluga, Finance Director di Invitalia, Luca Cambiè di Banca Centropadana e Patrizia Luongo di Forum Disuguaglianze Diversità. Il Laboratorio si è concluso con la consegna dei premi ai vincitori. Oltre ai libri della Biblioteca Cespem “Mario Arcelli”, i team hanno vinto i biglietti di ingresso per alcuni musei piacentini, per assistere al match di playoff di Assigeco Piacenza contro Sharks Trapani e per partecipare all’Aperitime organizzato da EDUCatt al Bar Cafè del campus piacentino. “Sono molto soddisfatto del lavoro svolto”, chiosa il professor Timpano. “Gli studenti hanno approfondito temi complessi, hanno interagito con esperti importanti, sia del policy making che del mondo imprenditoriale e consulenziale, e si sono esercitati con nuove modalità di comunicazione”.

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