Ucraina, storia e identità di una nazione: in Fondazione il libro di Simone Bellezza

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Tenere sempre l’attenzione sul conflitto in Ucraina ma anche sulla storia e sull’identità della nazione e della sua popolazione è l’obiettivo costante di Lyudmyla Popovych , presidente di “Nadiya”, organizzazione di volontariato punto di riferimento per la comunità ucraina a Piacenza. In quest’ottica, giovedì 13 giugno – presso l’Auditorium della fondazione di Piacenza e Vigevano alle ore 18.30 – è in programma la presentazione del libro edito da Laterza “Identità Ucraina”. L’autore, Simone Attilio Bellezza, docente di Storia Contemporanea al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università del Piemonte Orientale, lo presenterà ricostruendo il movimento dal 1800 ad oggi. L’Ucraina è stata a lungo un territorio conteso tra imperi potenti e in concorrenza tra loro. Eppure, a partire dall’Ottocento si è sviluppata una coscienza nazionale che, dopo il 1989, ha dato senso e identità al nuovo Stato indipendente. Ripercorrendo la storia della nascita di una nazione, questo libro propone una chiave di lettura degli eventi più recenti e dell’attuale conflitto con la Russia.

“Ci tengo a ringraziare – dice Popovych – lo storico professor Bellezza, la Fondazione di Piacenza e Vigevano che ci ospita per iniziative come questa grazie alla collaborazione di Maria Grazia Sabato, anche come Rotary Club oltre che in veste di consigliera di Fondazione, che da sempre è sensibile alla situazione dell’Ucraina e in ogni occasione ci sostiene, Eleonora Bagarotti per l’aiuto e tutti gli approfondimenti nella preparazione dell’evento, i volontari della mia associazione e la Cooperativa Ippogrifo per aver organizzato di recente una cena benefica dove sono stati raccolti 1.550 euro che andranno sostenere il progetto “Salviamo le vite insieme” per acquisto dei medicinali per i feriti di Kharkiv. Il ringraziamento più speciale e importante va a tutte le istituzioni e a tutti i piacentini,che continuano a sostenere ed aiutare il Centro Raccolta per l’Ucraina in via Colombo: ci scaldano il cuore e permettono di risolvere le situazioni più drammatiche soprattutto nella nostra martoriata Ucraina”.

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