Disordini al Garilli, 12 tifosi del Varese denunciati

Sono stati identificati e denunciati dalla polizia i 12 tifosi del Varese ritenuti responsabili dei disordini avvenuti sabato pomeriggio allo stadio Garilli prima dell’inizio della gara contro il Piacenza. Emessi provvedimenti Daspo per 52 anni.

Più informazioni su

Sono stati identificati e denunciati dalla polizia i 12 tifosi del Varese ritenuti responsabili dei disordini avvenuti sabato pomeriggio allo stadio Garilli prima dell’inizio della gara contro il Piacenza. Secondo quanto ricostruito dalle indagini della Digos attraverso le immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’impianto e le testimonianze delle persone presenti, il gruppo di ultras lombardi identificati, undici dei quali privi di biglietto, è riuscito a forzare la fase di prefiltraggio scavalcando poi i tornelli di ingresso.
 
Proprio durante questa azione si è verificata l’aggressione ad uno degli steward, che è rimasto ferito ed è dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso. L’aggressore è stato denunciato per lesioni oltre che per resistenza a personale addetto al pubblico servizio. Reato, quest’ultimo, del quale dovranno rispondere anche altri dieci tifosi. Le telecamere hanno permesso di individuare anche l’autore del lancio di un petardo, unico del gruppo in possesso di biglietto, che è stato a sua volta denunciato.  
 
Nessuno di loro potrà assistere a manifestazioni sportive per un periodo che va dai quattro ai cinque anni. Complessivamente i provvedimenti di Daspo ammontano a 52 anni. “Gli incidenti – sottolineano dalla questura – sono stati quasi certamente premeditati con lo scopo di creare confusione e permettere l’accesso allo stadio ai tifosi senza biglietto”. Il questore Michele Rosato, nell’elogiare la professionalità mostrata dagli steward, ha spiegato come il problema della collocazione all’interno del Garilli dei sostenitori privi della tessera del tifoso sia da tempo oggetto di discussioni: “Stiamo lavorando – ha detto Rosato – sulla proposta di creare un settore dello stadio in cui sistemare questi tifosi, così da ridurre al minimo il rischio di incidenti”. (Nelle foto un momento dei disordini all’interno dello stadio e la conferenza stampa in questura)

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.