Agrisystem, Ornaghi: "Piacenza sede capofila per l’internazionalità dei programmi" foto

Giornata di festa, oggi, per i 14 studenti che hanno concluso presso la Cattolica di Piacenza il proprio dottorato.

Giornata di festa, oggi, per i 14 studenti che hanno concluso presso la Cattolica di Piacenza il proprio dottorato di ricerca per il sistema agroalimentare. La cerimonia di proclamazione si è tenuta nell’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, alla presenza del magnifico rettore dell’università Cattolica, Lorenzo Ornaghi, del professor Romeo Astorri, coordinatore del dottorato Agrisystem, dell’onorevole Paolo De Castro, presidente della commissione agricoltura del parlamento europeo, e di Giacomo Marazzi, presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano.

"L’internazionalizzazione dei percorsi universitari fa la differenza – ha detto Ornaghi – e quella piacentina è la più avanzata, sotto questo aspetto, delle sedi della Cattolica. Agrisystem rappresenta un modello per realtà già nate: internazionalizzazione non è una parola vuota. Significa praticare almeno la lingua inglese, mobilità internazionale dei dottorandi, significa essere inseriti in una rete internazionale di ricerca".

Inaugurata nel 2006, la scuola di dottorato Agrisystem è promossa dalle facoltà di agraria, economia e giurisprudenza della sede piacentina dell’università Cattolica, con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano e del ministero dell’università e della ricerca. La sua proposta didattica ha attirato candidato da tutta Italia e dal resto del mondo: il 18% degli immatricolati proviene dall’estero, ad esempio dal Brasile, Bangladesh, Polonia, Romania, Argentina, Cina, Grecia, Portogallo.

"Stiamo attraversando un momento delicato per l’università, all’indomani di una riforma appena approvata – dice il professor Astorri – di cui non si conoscono ancora le ripercussioni, soprattutto per quanto riguarda il terzo livello di istruzione universitaria (dottorato, ndr). La nostra è una realtà collaudata: fino ad oggi 18 dei nostri dottorandi ha concluso il proprio percorso di studi in un ateneo straniero, un dato che è il doppio rispetto alla media di altre scuole di dottorato. Il 96% dei nostri studenti, una volta conclusi gli studi, trova lavoro entro i primi 6 mesi".