Musica, il meglio di febbraio secondo Tony Face

Febbraio con il botto, tanti nuovi album di pregevole fattura e anche un paio destinati a far parlare di sè per tutto l’anno.

A partire da "Different gear still speeding" , esordio dei BEADY EYE, ovvero gli Oasis senza Noel Gallagher. E’ un album prevedibile, derivativo, che cita senza pudore Beatles (John Lennon in particolare), Rolling Stones, gli stessi Oasis, gli Who, i Kinks e tanto rock n roll. Ma lo fanno con una cura, un’energia e una freschezza, che lo rendono un lavoro piacevolissimo da ascoltare e riascoltare.

Se invece vogliamo parlare di capolavoro ecco il nuovo di PJ HARVEY "Let England Shake", album complesso, minimale, come sempre introspettivo ma più felice e solare del consueto, con fiati in abbondanza, un mood spesso più dolce, ma come sempre deciso e senza compromessi. Originale, personale, inimitabile.

Torna MARIANNE FAITHFULL con “Horses and high heels” e lo fa in maniera eccellente, registrando a New Orleans, dove assorbe le influenze soul e blues del luogo, ci aggiunge un po’ di sapori Stones anni 70 e la solita voce inconfondibile. Ed ora in Italia con l’esplosivo rock ultra-anfetaminico spesso debitore agli Hives più agitati degli SMART COPS con "Per proteggere e servire". Brani brevi, serrati, testi provocatori e cattivi. Travolgenti.

PAOLO BENVEGNU’ in "Hermann" invece si muove tra echi wave e Scisma (suo ex gruppo) , tanta personalità, elettricità, occhiate al Fossati più ispirato. Bello e complimenti. Come bello è il nuovo (ottavo album della carriera) di CESARE BASILE "Sette pietre per tenere il diavolo a bada" tra Sergio Endrigo, De Andrè, L.Cohen, Nick Cave. Ispirato.

E infine la PELUQUERIA HERNANDEZ con "Amaresque" tra Q.Tarantino e quelle atmosfere che incrociano Calexico, TexMex, le colonne sonore dei b movie italiani dei 70’s. Con classe, eleganza e ironia. Tony "Face" Bacciocchi www.tonyface.blogspot.com www.tonyface.it