Parcheggi "spariti" sullo Stradone, la protesta di un lettore

A seguito dell'introduzione della nuova segnaletica orizzontale che ha creato una "terza corsia" per facilitare l'immissione e l'uscita degli automibilisti dal parcheggio della Cavallerizza.

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Pubblichiamo di seguito la lettera di un lettore in riferimento all’eliminazione di alcuni spazi di sosta a pagamento lungo lo Stradone Farnese.

Buongiorno,
desidero esprimere il mio disappunto, e rivolgere un appello pubblico, in merito agli effetti che i recenti lavori sullo Stradone Farnese hanno prodotto nei confronti di chi, come me, abita nei pressi del parcheggio della Cavallerizza.
Sono un residente sullo Stradone come tanti, abito vicino alla Cavallerizza, e posseggo un abbonamento APCOA riservato ai residenti, con il quale potrei parcheggiare l’auto nelle "strisce blu" vicino casa, ad un canone forfettario di circa 76 euro annui.

Lo Stradone Farnese (zona 3 per APCOA) è l’unica via in cui potrei legittimamente esercitare tale diritto, dal momento che le strade interne (comprese tra lo Stradone e via Scalabrini) rientrano nella ZTL allargata, mentre quelle dalla parte opposta (tra lo Stradone e il Pubblico Passeggio) rientrano nella zona 2: qui l’abbonamento non vale, anche se queste vie sono vicine alla mia residenza.
Grazie alla nuova "corsia preferenziale" pensata ad uso e consumo esclusivo del parcheggio della Cavallerizza e dei suoi utenti, i "posti blu" antistanti la Cavallerizza sono stati eliminati. Il risultato è che sullo Stradone, dove abito, il parcheggio "blu" più vicino risulta distante 300 metri in direzione del Dolmen, e 100 metri in direzione di Piazzale Libertà.

A chi ritiene che 100 metri non siano poi molti, ricordo che questa è la distanza minima riferita al posteggio più vicino, e rivolgo un invito a cercare posteggio qui, ora che i posti totali sono diminuiti, immaginando magari di avere dei pacchi da trasportare fino a casa. La distanza effettiva diventa spesso di parecchie centinaia di metri.

In sostanza, il diritto di posteggio pagato in anticipo, è stato negato forzosamente, e senza alcun preavviso da parte del Comune o di Apcoa nei confronti dei diretti interessati. Come se non bastasse, dal 7 marzo gli agenti di Polizia Municipale sono diventati particolarmente zelanti nei confronti delle violazioni di sosta in questa zona, elevando sanzioni con un inedito rigore e accanimento.

In alternativa alle strisce blu, c’è il parcheggio della Cavallerizza, che però costa – per il solo diritto di parcheggio diurno – ben 780 euro, oltre 11 (undici) volte di più che l’abbonamento APCOA. L’abbonamento completo "giorno e notte" invece, viene concesso alla considerevole cifra di Euro 1.140. Annuali, ovviamente, e cioè con riferimento alla formula che garantisce il risparmio maggiore.
Cosa hanno intenzione di fare il Comune ed Apcoa per i residenti a cui hanno scippato un diritto acquistato, con l’intenzione di favorire gli utenti del parcheggio della Cavallerizza? Ripristinare le corsie e le strisce blu che c’erano prima, rifacendo i lavori? Pagare ai residenti la differenza tra l’abbonamento Apcoa e quello alla Cavallerizza? Rimborsare gli abbonamenti APCOA divenuti inutilizzabili?
Io suggerisco un’altra soluzione, a costo zero per tutti: riservare dei posteggi con strisce blu nei piazzali di entrata e uscita dal parcheggio della Cavallerizza (ampi abbastanza, già dimostratisi funzionali in tal senso, e tuttora inutilizzati), ai residenti titolari di abbonamento.

Fiducioso in un positivo riscontro, ringrazio i lettori per l’attenzione.
Maurizio Petrone

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