"Polledri non fu diffamato", assolti Gabanelli e Ranucci

Sono stati assolti “perché il fatto non sussiste” i giornalisti Milena Gabanelli e Sigfrido Ranucci, accusati rispettivamente di omesso controllo e diffamazione nei confronti dell’onorevole della Lega Nord Massimo Polledri. I fatti si riferivano ad una puntata di Report del 2008 sul tema del nucleare. 

Sono stati assolti “perché il fatto non sussiste” i giornalisti Milena Gabanelli e Sigfrido Ranucci, accusati rispettivamente di omesso controllo e diffamazione nei confronti dell’onorevole della Lega Nord Massimo Polledri.
 
L’esponente del Carroccio aveva ritenuto lesivo nei suoi confronti quanto detto nel corso della puntata della trasmissione della Gabanelli “Report” del 2 novembre 2008, che trattava il tema del nucleare. Nell’inchiesta, curata da Ranucci, si diceva che Polledri (allora responsabile per le politiche energetiche della Lega Nord) aveva inviato una lettera (spedita anche a Giulio Tremonti, a Umberto Bossi e a due sottosegretari) al generale Carlo Jean, all’epoca commissario di Sogin, accusandolo di non aver mantenuto una buona comunicazione con i territori che ospitano le centrali e invitandolo a investire soldi proprio in consulenze di comunicazione. Qualche mese dopo erano stati stanziati 200mila euro alla Integra Solution di Forlì, società con la quale il parlamentare piacentino risulta aver avuto rapporti.
 
L’allusione ad una "raccomandazione" aveva fatto scattare la querela: Guido Gulieri, legale di Polledri, aveva chiesto un risarcimento di 300mila euro, o una provvisionale di almeno 50mila, ritenendo che l’immagine del suo assistito fosse stata lesa.  Il pubblico ministero Ornella Chicca aveva invece chiesto per i due imputati, difesi dall’avvocato Caterina Malavenda e non presenti in aula, un’ammenda di mille euro.

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