Il Pdl incalza la maggioranza sulla Pertite: "Discutere del parco in consiglio"

Una mozione per discutere in consiglio comunale del futuro del parco della Pertite, in vista del referendum del 12 e 13 giugno. E’ la proposta del gruppo consigliare Pdl del Comune di Piacenza.

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Una mozione per discutere in consiglio comunale del futuro del parco della Pertite, in vista del referendum del 12 e 13 giugno. E’ la proposta del gruppo consigliare Pdl del Comune di Piacenza. "Un atto di trasparenza - viene spiegato – perchè va bene recuperare l’area dell’ex arsenale per realizzare un parco, ma occorre ricordare che stiamo parlando di terreni che non sono di proprietà del Comune di Piacenza e il cui recupero, attraverso bonifica, sarà oneroso". "Ogni giorno sentiamo il sindaco dire una cosa diversa su quell’area, e il vice sindaco Cacciatore aveva illustrato un piano diverso per il futuro della Pertite, vorremmo dunque sapere che cosa si intende fare, al di là della demagogia in vista delle elezioni del prossimo anno".  
"Questa partita deve essere affrontata in consiglio comunale – dice Giovanni Botti – tutti noi la sosteniamo, e proprio per questo va discussa". Il capogruppo Marco Tassi, dopo aver ricordato che si deve all’amministrazione Guidotti l’acquisizione del parco della Galleana, sottolinea che "è necessario che l’amministrazione dica se il progetto del parco è realizzabile: devono essere compiute delle opere di bonifica con costi non indifferenti".  "La nostra speranza – aggiunge Carlo Mazzoni – è che la mozione diventi uno strumento condiviso anche da altri gruppi consiliari".  

La mozione del Pdl

MOZIONE URGENTE

Il consiglio comunale di Piacenza,

premesso
che è stato dichiarato ammissibile dal comitato dei garanti il quesito referendario proposto dal comitato parco Pertite: "Volete che l’intera area militare Pertite sia trasformata in parco pubblico, allo scopo di raggiungere la quota minima di parchi urbani stabilità dalla legge, e che il Comune si impegni con tutti gli strumenti a sua disposizione per raggiungere tale risultato? ".
Che il giudizio di ammissibilità del quesito recita:
“Tenuto conto che l’Amministrazione comunale non può, sua sponte, trasformare in parco pubblico l’area militare Pertite in quanto area demaniale e soggetta a servitù militare, ma che a tale risultato potrà addivenirsi solo attraverso accordi con l’ente militare e previa sua disponibilità, il quesito referendario si pone come mero stimolo nei confronti dell’Amministrazione comunale la quale potrà solo, se lo riterrà, assumere una delibera di intenti che indirizzi l’attività amministrativa all’eventuale ottenimento del risultato richiesto.”
 
Preso atto
da un lato che nel dispositivo del quesito referendario è contenuta la frase “allo scopo di raggiungere la quota minima di parchi urbani stabilita dalla legge”, che fa quindi presupporre una situazione di carenza in tal senso;
dall’altro che lo scopo del quesito è quello di essere mero stimolo di indirizzo per l’Amministrazione.

Valutato positivamente l’obiettivo che “l’intera area militare Pertite sia trasformata in parco pubblico”,

impegna il Sindaco e la Giunta

a porre in essere tutti gli atti amministrativi a loro disposizione per raggiungere l’obiettivo del quesito referendario.

Motivazione dell’urgenza:  assumere una posizione da parte del Consiglio Comunale che di fatto accoglie il senso del quesito referendario.

 

 

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