A Cena con la Scienza, la fisica applicata sbarca in cucina

Si è chiuso all’Azienda Agrituristica Battibue di Fiorenzuola con l’intervento del Professor Davide Cassi il ciclo d’incontri di “A Cena con la Scienza ”, organizzato da Confagricoltura Piacenza ed Agriturist.

Il ciclo d’incontri di “A Cena con la Scienza ” organizzato da Confagricoltura Piacenza ed Agriturist si è chiuso all’Azienda Agrituristica Battibue di Fiorenzuola con l’intervento del Professor Davide Cassi che ha idealmente congiunto i due temi di fondo dell’iniziativa: la scienza, con la ricerca e la sperimentazione e la buona cucina, fiore all’occhiello degli agriturismi di Agriturist. Professore Associato di Fisica della Materia all’Università di Parma, Cassi, è stato il primo Presidente del Corso di Laurea in Scienze Gastronomiche; docente di Gastronomia Molecolare all’Accademia ALMA di Colorno, ha creato e dirige il Laboratorio di Gastronomia Scientifica. Le sue ricerche riguardano la materia disordinata, i frattali, la gastronomia scientifica e la teoria dei grafi e da 20 anni applica alla gastronomia i suoi studi sulla fisica dei sistemi complessi.
 
“Ogni cucina è un fantastico e complesso laboratorio scientifico – ha spiegato Cassi al pubblico di gastronauti – al suo interno si rinnova il miracolo quotidiano della trasformazione della materia da sostanza primordiale a pietanza, se non a vera e propria opera d’arte. La scienza studia da sempre queste trasformazioni, ma solo da poco è arrivata a conoscerle tanto approfonditamente da poterle non solo capire, ma anche controllare e sfruttare. Oggi conosciamo la forma e le proprietà delle molecole complesse che formano i cibi. Conosciamo, soprattutto, i modi e le regole secondo cui si possono combinare tra loro per dare origine a microstrutture piacevoli al palato, e non semplicemente commestibili”.
 
La cucina, mantenendo i suoi fini squisitamente gastronomici, diventa ora anche scientifica: dalla scienza prende metodi e conoscenze e li utilizza per inventare piatti nuovi. Nel suo intervento Davide Cassi ha, dunque, illustrato come questa nuova disciplina sia alla portata di tutti e come, con poche conoscenze di base, ben scelte e formulate, si possa dominare la materia alimentare, sfruttandola e valorizzandola, adattandola a gusti ed esigenze diverse. Nel corso della sua relazione gel, schiume ed emulsioni sono state illustrate con la stessa naturalezza con cui si parla di salse, panna e marmellate. E, come gran finale, il professore ha preparato per tutti un delizioso sorbetto di vino utilizzando l’azoto liquido.
 
“Con l’azoto liquido, sempre più alla portata di tutti – ha detto maneggiando gli utensili da cucina – preparerete un gelato in pochi secondi, o inventerete nuove consistenze stupefacenti per i vostri ingredienti consueti”. Esperimento riuscito! L’appuntamento è l’anno prossimo con un nuovo ciclo di “A cena con la Scienza”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.