A Piacenza tutti coinvolti contro la mafia”, la soddisfazione dell’assessore Castagnetti

"Voglio congratularmi con la classe quinta delle elementari di Sant’Antonio, per il premio ricevuto da Libera per il progetto “Una pizza contro il pizzo”

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«Voglio congratularmi con la classe quinta delle elementari di Sant’Antonio, per il premio ricevuto da Libera per il progetto “Una pizza contro il pizzo”: è l’ennesimo segnale di quanto a Piacenza tutti siano coinvolti contro la mafia». E’ soddisfatto l’assessore al Futuro del Comune di Piacenza Giovanni Castagnetti. La classe si è aggiudicata nei giorni scorsi a Roma una menzione particolare nel concorso “Regoliamoci”, con il progetto organizzato da Libera, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, università e ricerca “Una pizza contro il pizzo”.

I giovani piacentini hanno realizzato un fotoromanzo frutto del progetto didattico coordinato dalla maestra Giovanna Sogni e svolto in collaborazione con Federconsumatori. Il tutto è rientrato in un più ampio programma di promozione della legalità, sostenuto dall’Amministrazione comunale e portato avanti dall’associazione Libera che ha avuto come principale caratteristica quello di aver coinvolto, fin dall’origine, altre associazioni, sindacati, movimenti e il mondo della cooperazione perché il messaggio avesse più forza possibile. Il progetto guidato da Antonella Liotti di Libera ha coinvolto anche due classi quinte della scuola De Gasperi, gemellate con un istituto di Isola Capo Rizzuto.

«Nella nostra città – continua l’assessore Castagnetti – i buoni esempi non mancano: l’Amministrazione comunale si è fatta interprete della volontà di molti, intitolando due aree verdi al commissario Beppe Montana e al magistrato Antonino Scopelliti, due figure esemplari di lotta alla criminalità organizzata.  In tanti quotidianamente, nel mondo della scuola e dell’associazionismo, si mettono in gioco per coinvolgere le giovani generazioni: mi auguro che la città intera sappia cogliere gli stimoli che arrivano dai più piccoli, per avere una società civile e democratica, che sappia promuovere la legalità in ogni suo ambito».
 

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