Beccari replica a Riccardi: “Interesse serio per il Piace”

"Il calcio é per me un capitolo chiuso - dice Beccari - mi sono buttato con entusiasmo in altre discipline, é un progetto importante".

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Non tarda ad arrivare l’ulteriore replica di Marco Beccari sulla questione della trattativa per l’acquisto del Piacenza Calcio, di cui abbiamo riferito ieri (leggi qui) .

“Premetto di non avere alcun intento polemico, e che questa sarà l’ultima volta – afferma Beccari – che intervengo sull’argomento. Ribadisco, non voglio fare inutli polemiche ma ho l’esigenza di salvaguardare l’immagine della mia azienda prima ancora della mia personale’.    

Beccari continua a proposito dell’incontro con i vertici del Piacenza Calcio avvenuto nel marzo scorso: “A precisa domanda ho risposto, riferendo per la prima volta dell’incontro con il Piacenza. La riservatezza di cui giustamente ha parlato Riccardi è nella logica delle cose, e la reputo naturale nel caso di trattative tra aziende”.

Come andarono le cose a marzo?
 “Come è mio costume mi sono seduto al tavolo perché seriamente interessato, prova ne è il fatto che mi presentai con un mio professionista di fiducia e dopo avere visionato i bilanci, pubblici, della società. Mi rincresce leggere di avere dato la sensazione di non sentirmi all’altezza”.

Riccardi afferma che era sua intenzione rilevare la società gratuitamente. Conferma?
“Ero e rimango convinto che chi subentra in una situazione simile non può farsi carico dei debiti pregressi, e lo feci presente nell’occasione. Questo era il senso della mia proposta. Nella valutazione della società, inoltre, era necessario tenere in considerazione l’esborso, all’epoca notevole, necessario a portare avanti e a chiudere la stagione senza incappare in penalizzazioni. Di questo mi ero detto disponibile a farmi carico, e mi risulta che solo questo sia stato richiesto pochi mesi dopo”.

E per quanto riguarda il vincolo della permanenza in serie B?
“Feci solamente presente che il valore della società sarebbe cambiato parecchio in caso di retrocessione, mi sembra che stia nelle cose”.

Davvero non ci fu alcun seguito dopo quel primo incontro?
“Andò realmente così. Faccio solamente notare che in qualsiasi trattativa dopo avere fatto una proposta ci si aspetta un segnale, positivo o negativo. Questione anche di rispetto”.

Qualche rimpianto per Beccari e la Bakery, alle prese con il battesimo di tre importanti e ambiziosi progetti nello sport?
“No, il calcio é per me un capitolo chiuso, non ci ho più pensato e non ho mai più ripreso in esame la cosa. Mi sono buttato con entusiasmo in altre discipline, é un progetto importante”.

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