Diario pendolare: La tragica mattinata sulla Milano – Piacenza 

Nuovo appuntamento con Diario pendolare, la rubrica a cura di Massimiliano Davoli sui disagi di Trenitalia.

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Diario pendolare del 07-09-2011 a cura di Massimiliano Davoli.

Questa mattina ho perso per pochi secondi il treno regionale R2912 (partito comunque in ritardo, naturalmente) ed ho dovuto constatare l’amarissima situazione del treno successivo il regionale R2274, annunciato con 10’ di ritardo in partenza (15’ in arrivo, dato che ha 7’ di sosta inutile nella stazione di Piacenza). Anche gli altri convogli provenienti da Bologna e dalla linea adriatica "portavano" ritardi compresi tra i 20’ e 120’!

Sempre secondo consuetudine, non è stata addotta nessuna motivazione sulle cause dei vari ritardi: disinformazione cronica! Noi siamo viaggiatori in balia si un sistema(?)ferroviario disastroso che non è mai in grado di farti sapere se e quando partirai e soprattutto se e quando riuscirai ad arrivare a destinazione!

In piedi sul marciapiede del binario 3, attendiamo nervosamente che trascorrano questi maledetti 15 minuti, facendo commenti sarcastici sull’ennesima malefatta di Trenord/Trenitalia, ma,allo scadere dei 15’, "Dlin Dlon, il treno R2274 arriverà con 20 minuti di ritardo diversamente da quanto già annunciato".

L’impazienza è alle stelle, alcune persone decidono di rinunciare al R2274 e si spostano nel bar della stazione. Scadono anche i 20’: "Dlin Dlon, il treno R2274 arriverà con 25 minuti di ritardo diversamente da quanto già annunciato".

Le imprecazioni sono irripetibili e soprattutto sarebbero non ci sarebbe pagina abbastanza capiente per contenerle tutte! Scadono i 25’, guardo insistemente l’orologio puntando il polso verso l’orizzonte dove il sole è già alto e da dove, lento come un carro funebre, sta sopraggiungendo il nostro stramaledetto treno R2274!

Finalmente si parte! Che bello entrare in una carrozza senza porta (dove sarà finita?). Che bello sedersi su un sedile sporchissimo che non vede acqua e sapone dalla prima guerra punica! Che bello doversi coprire perchè fa troppo freddo a bordo (ma non esiste un capotreno al mondo che sappia regolare l’impianto di aria condizionata??). Che bello vedere una persona che fuma tranquillamente una sigaretta tra una carrozza e l’altra e, ancor più, un controllore che nota l’infrazione ma fa finta di niente!

Ragazzi, 136 euro al mese per usufruire di questi ed un’altra serie infinita di "privilegi" , sono assolutamente da considerarsi un furto legalizzato! NON DIMENTICHIAMOCI MAI , INOLTRE, CHE SEDERSI SU QUESTI TRENI LERCI E MALEODORANTI CI ESPONE ANCHE AL RISCHIO DI CONTRARRE CHISSA’ QUALI E QUANTE INFEZIONI O SIMILI, oltre a raffreddori legati al fatto che si battono i denti d’inverno e/o a malesseri dovuti alle saune “offerte” durante l’estate!

Arrivare già stanchi e nervosissimi sul posto di lavoro è il nostro "pane quotidiano"! è una piaga con la quale dobbiamo condividere la nostra esistenza, una sorta di "calvario" a carissimo prezzo!

Grazie di esistere a TRENITALIA e TRENORD per le meravigliose soddisfazioni che ci "regalano" (si fa per dire) ! Per la cronaca, siamo arrivati a Rogoredo con 21’ di ritardo.

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