Alta Valtrebbia, 22 terremoti in ottobre. L’ultima scossa alle 14,28. “Chiesa lesionata ad Ottone” foto

Scosse di terremoto in alta Valtrebbia, avvertite in tutta la provincia di Piacenza. Prosegue lo sciame sismico iniziato alle 8. Il sindaco di Ottone Piazza: "Chiesa lesionata"

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Una giornata in compagnia del terremoto per l’alta Valtrebbia, zona al centro di ben 22 episodi sismici, per fortuna a bassa intensità, nel mese di ottobre. Le scosse più forti poco dopo le 8 del mattino (4° grado della scala Richter), ma lo sciame sismico è proseguito fino al pomeriggio. Ecco la cronaca della giornata, la relazione dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia e i danni registrati a Ottone.

AGGIORNAMENTO ORE 15 – Continua a tremare la terra in alta Valtrebbia, nuova scossa di terremoto con grado 3 della scala Richter alle 14 e 28 nella zona già colpita in mattinata: tra la provincia di Piacenza e quella di Genova. (Leggi qui). Il sindaco di Ottone Giovanni Piazza parla di nuovi danni: dopo la chiesa del paese, a quanto pare è stato danneggiato anche il pavimento della casa di riposo. Le scuole del Comune oggi erano chiuse, per festeggiare il Santo Patrono. Ancora difficile invece la stima dei danni nelle case private.

AGGIORNAMENTO ore 11,45 – Due nuove scosse sismiche in alta Valtrebbia: la prima è stata registrata alle 11 e 18 e la seconda alle 11 e 35 dall’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia: la magnitudo è stata rispettivamente di 2 e 2,2 della scala Richter. Prosegue dunque lo sciame sismico sull’Appennino ligure (per i dettagli vai qui).

Sciame sismico dopo le 8 del mattino sull’Appennino, al confine della province di Piacenza e Genova. Il terremoto è stato avvertito in varie località e anche ai piani alti di alcuni palazzi del capoluogo. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Alberoni la sequenza macrosismica è iniziata alle 8 e 09 ed è proseguita con nove scosse, le più intense hanno raggiunto magnitudo 4 della scala Richter (in due casi) e poi 3,4. L’epicentro è stato localizzato nella zona di Rezzoaglio, S. Stefano d’Aveto e Ottone. Possibile che lo sciame sismico prosegua anche nelle prossime ore. Matteo Cerini dell’Osservatorio Alberoni fa notare come “un’attività debole macrosismica sia in atto dal 12 giugno del 2011 con ripetuti episodi a bassa intensità”.

La relazione dell’Istituto di Geofisica e Vulcanologia (scarica qui) – Dall’inizio di ottobre 2011 l’area geograficamente nota come Val Trebbia, posta a circa 40 km a est-nord-est  di Genova, è interessata da una sequenza sismica. Nel corso del mese di ottobre sono stati localizzati 22 terremoti, 11 dei quali nella sola giornata odierna. I due terremoti di magntitudo 4.0 avvenuti alle ore 08:10 e alle 08:11 (ora italiana), a 10 secondi uno dall’altro sono stati i terremoti più forti della sequenza fino a questo momento (ore 12 del 20 ottobre). Le profondità dei terremoti sono superficiali, cioè  entro i primi dieci km della crosta.

In questa area, la sismicità è di solito confinata negli strati più superficiali anche se avvengono terremoti anche a profondità fino a 50-60 km. Nella foto è  rappresentata  la distribuzione spaziale degli eventi della sequenza dal 2 Ottobre a oggi. Le due stelle arancioni rappresentano la localizzazione delle due scosse di magnitudo 4.0 di oggi 20 Ottobre.  

 
Considerando un  periodo temporale più ampio, dal 2005, si osserva che la sismicità (entro 20  km dagli epicentri odierni)  è stata abbastanza scarsa, senza sequenze sismiche rilevanti. La sequenza di questo mese è senz’altro la più importante degli ultimi anni. 

“A Ottone chiesa lesionata” (nelle foto la chiesa di S. Marziano)

Sono ben 6 le scosse di terremoto avvertite ad Ottone di cui 2 avvertite alle 8,10 e 8,11 di magnitudo 4 sulla scala Richter. Lo riferisce il sindaco Giovanni Piazza: “Ho subito contattato la sala operativa della protezione civile di Bologna, che mi ha fornito le informazioni tecniche. Mi hanno informato altresi’ che potrebbero essere avvertite altre piccole scosse (il cosiddetto sciame sismico) ma tutto rientrerebbe in una situazione di normalita”.

“Invito i cittadini a non farsi prendere dal panico – aggiunge Piazza – e di contattare per qualsiasi informazione il Comune dove e’ stata predisposto  presso la sala operativa di protezione civile comunale un coordinamento per informare i cittadini e per provvedere alla verifica di eventuali danni”.
 
“Al momento risulta visibile una lesione sulla facciata della chiesa parrocchiale – fa notare Piazza – peraltro gia ’lesionata che desta preoccupazione. Una squadra di volontari del gruppo comunale di protezione civile di ottone sta provvedendo nella verifica di ulteriori danni”.

Bettola, scuola evacuata 

A Bettola la preside Carla Maffini ha deciso di evacuare per precauzione le classi dell’istituto comprensivo, mandando a casa gli alunni. 

Le scosse sono state registrate dall’istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

LA ZONA DEL SISMA


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