Cacciatore: “Pronto alle primarie, ora unire il partito”

“Sono disponibile ad affrontare le primarie”. Sono queste le prime dichiarazione diFrancesco Cacciatore il giorno dopo la riunione delle assemblee di circolo del Pd. Al termine della serata di ieri infatti il vicesindaco di Piacenza è risultato essere il candidato più gradito dagli iscritti del partito per le elezioni amministrative del prossimo anno.

“Sono disponibile ad affrontare le primarie”. Sono queste le prime dichiarazioni di Francesco Cacciatore il giorno dopo le assemblee dei circoli cittadini del Pd. Al termine della serata di ieri infatti il vicesindaco di Piacenza è risultato essere il candidato più gradito dagli iscritti del partito quale portacolori per le primarie di coalizione, da celebrarsi entro gennaio 2012.

Il suo nome ha prevalso in maniera sensibilmente ampia sugli altri “papabili”, gli assessori comunali Paolo Dosi, Anna Maria Fellegara e Katia Tarasconi, e i consiglieri Giovanna Calciati e Pierangelo Romersi. Quest’ultimo avrebbe raccolto il gradimento più alto dopo il vicesindaco, in una consultazione degli iscritti, che tuttavia non è stata una conta. 

“Il largo consenso mi fa piacere e credo sia legato alle riflessioni svolte ieri sera nel corso del mio intervento – ha commentato Cacciatore. “Al mio circolo ho già dato la disponibilità per affrontare le primarie e ad unire un partito che in passato ha dovuto affrontare momenti di divisione. Bisogna tenere unita una coalizione che dovrà affrontare momenti difficili, soprattutto considerando i pesanti tagli alle amministrazioni locali; la comunità quando è in difficoltà si unisce ancora di più ed è quello che dobbiamo fare anche noi”.

Quello di Cacciatore non è l’unico nome emerso nella serata di ieri sera. Durante la conferenza stampa al termine delle assemblee il segretario provinciale Vittorio Silva ha fatto infatti anche i nomi degli altri esponenti Pd, rigorosamente in ordine alfabetico, che hanno ricevuto le maggiori segnalazioni durante le assemblee: Giovanna Calciati, Paolo Dosi, Anna Maria Fellegara, Pierangelo Romersi e Katia Tarasconi. “La pluralità non è sinonimo di divisione, ma è simbolo di caratteristiche diverse – spiega Cacciatore – le differenze sono una ricchezza per il Pd e per Piacenza”.

Il vicesindaco ha poi risposto anche a chi vede in lui il rappresentate della corrente più a sinistra del partito: “E’ una visione caricaturale: in questi giorni ho sentito parlare di laici, cattolici e di altri correnti. Tutti questi sono profili che sono già racchiusi all’interno del Pd. Quanto prima riusciremo ad uscire da questa logica di divisione e più saremo uniti. Un’unità che farebbe bene a tutto il centrosinistra”.

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