Diario Pendolare: Mi son seduto su un treno e ho pianto

Diario pendolare del 17 novembre 2011 a cura di Massimiliano Davoli 

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Diario pendolare del 17 novembre 2011 a cura di Massimiliano Davoli 
La mattina odierna già piuttosto gelida di per sé, ha gelato ulteriormente i pendolari “habituè” del treno regionale 2274 Bologna Milano.
All’arrivo nella stazione di Piacenza , osservo amareggiato il tabellone degli orari con l’indicazione R2274=CANCELLATO; nel frattempo l’altoparlante diffonde la notizia che il suddetto stramaledetto treno è stato cancellato a causa di uno sciopero del personale appartenente al gruppo FFSS.
Ora il fatto che centinaia di pendolari fossero in stazione a quell’ora mi ha fatto pensare di non essere il solo ad essere disinformato circa le modalità di questo sciopero, perciò ritengo assolutamente che si sia trattato di sciopero selvaggio. Nella lista dei treni indicati del tabellone in quella fascia oraria, il R2274 è infatti l’unico ad essere stato cancellato!.
Nei giorni scorsi avevo sentito parlare di sciopero dei mezzi pubblici di trasporto locale per oggi (giovedi 17), ma non di ripercussioni sul trasporto pubblico regionale e/o nazionale
 
A prescindere dalle cause del disservizio…..
– anche oggi siamo dunque vittime predestinate dello schifosissimo e vergognosissimo servizio ferroviario “offerto” (si fa per dire) dalla premiata partnership TRENORD / TRENTALIA ( GRUPPO FF SS
– anche oggi arriveremo con almeno 30 minuti di ritardo sul posto di lavoro per colpa di qualcuno che oggi non aveva voglia di lavorare
– anche oggi ci stiamo facendo sangue amarissimo e la giornata inizia tremendamente in salita
– anche oggi mi verrebbe voglia di spaccare tutto ciò che trovo sulla carrozza del tragico R20398 sul quale siamo stati costretti a salire, così per divertimento, per sfogarmi un po’
– anche oggi mi piacerebbe “buttar giù” qualche dente al malcapitato ferroviere di turno;
– anche oggi proseguirò nella stesura del romanzo (tratto ahimè nel mio caso da una storia verissima!) dal titolo “Sulla sponda destra del fiume Po mi son seduto su un treno e ho pianto” ; non me ne voglia Coelho se ho rubato alcune parole di una sua celebre opera!
– anche oggi (e questo è l’unico piccolissimo lato positivo) per “dimenticare” le malefatte del gruppo FFSS e scaricare un po’ la tensione nervosa, ho potuto ascoltare a tutto volume per 30 minuti in più le fantastiche “compilations” di Gigi D’Agostino!

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