Tennis, buoni risultati a Sefeld per i giovani della Vitto

Con una pattuglia formata da dodici tennisti piacentini, la Vittorino da Feltre ha partecipato nei giorni scorsi al tradizionale torneo giovanile di tennis che si svolge ogni anno, proprio in questo periodo, a Sefeld, nel Tirolo austriaco

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Tennis, buoni risultati per i giovani tennisti della Vittorino al Torneo di Sefeld

Piacenza, 17 novembre 2011 – Con una pattuglia formata da dodici tennisti piacentini, la Vittorino da Feltre ha partecipato nei giorni scorsi al tradizionale torneo giovanile di tennis che si svolge ogni anno, proprio in questo periodo, a Sefeld, nel Tirolo austriaco. 
 
Sotto la guida dei maestri Marcello Griffini e Lorenzo Garberi sono scesi in campo, a tenere alti i colori biancorossi, Martina Valla, Gloria Gianfardoni, Serena Valla, Francesco Dossena, Gabriele Tarditi, Riccardo Patroni, Giovanni Pizzoccheri, Carlo Conti, Iacopo Borsotti, Francesco Gregori, Francesca Calcaterra e Giacomo Garini. 
 
Nel torneo, a cui hanno complessivamente partecipato un centinaio di giovani racchette suddivise tra Under 12, 14 e 16, si è particolarmente messo in luce Francesco Gregori che dopo aver agevolmente superato le fasi di qualificazione è approdato alla semifinale Under 12. A Gregori non è però riuscita l’impresa di guadagnare l’accesso alla finale complice una falsa partenza (6-0 il primo set), ed una rimonta tardiva che che non gli ha consentito di portare il match in parità e di andare così al terzo set (7-5 il parziale della seconda partita).
Buona, nel complesso, la prova di tutti gli atleti biancorossi scesi in campo a Sefeld, dato che tutti sono riusciti a vincere la prima sfida ed alcuni anche la seconda dei rispettivi tabelloni. 
 
“Per tutti i ragazzi – commenta il maestro Marcello Griffini – si è trattato di un bel banco di prova, un’importante esperienza sportiva e di vita. Per tutta la durata del torneo tutti hanno potuto dedicarsi al tennis per almeno quattro ore al giorno, dato che tra un match e l’altro erano stati programmati anche stage tecnici ed allenamenti. Anche il fatto di confrontarsi con ragazzi di un altro paese, parlando esclusivamente in inglese, credo abbia contribuito ad offrire ai nostri giovani atleti un’esperienza unica”.
 

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