Morpho, l’uomo invisibile colpisce ancora IL PUNTO

CC Harrison, da Reidsville, North Carolina, ha nuovamente lasciato il segno su una partita che, come sempre ormai, era sembrata in salita, ma che poi si è risolta in una cavalcata 

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L’uomo invisibile ha colpito ancora
CC Harrison, da Reidsville, North Carolina, ha nuovamente lasciato il segno su una partita che, come sempre ormai, era sembrata in salita, ma che poi si è risolta in una cavalcata verso il +20 finale. CC dal primo minuto si è incollato all’uomo mascherato (perché reduce da un infortunio al volto), quel Trent Whiting dal passato che intimorisce gli avversari, che stavolta però, pur cercando in ogni modo di trovare la via del canestro e di prendersi la squadra sulle spalle, ha avuto sempre alle costole chi gliel’ha impedito. È da prestazioni come questa di Harrison che prende forza una squadra, che infatti, inquadrato l’avversario, lo ha schiacciato con ritmo, difesa e voglia di vincere.
Tutti i giocatori scesi in campo hanno portato il loro contributo, anche chi finora ha avuto poco spazio. Come Riccardo Perego, autore di punti di classe e rimbalzi di sostanza. 
L’unico forse che ha reso sotto le aspettative è stato Dwayne Anderson, apparso talvolta incerto sulle soluzioni da prendere e poco sicuro nei movimenti in pivot basso. Ma da buon giocatore qual è, ha portato comunque acqua al mulino Morpho accalappiando 10 rimbalzi, alcuni dei quali ad altezze considerevoli. Interessante, tra l’atro,  l’utilizzo di Dwayne da ala piccola. Potrà venire utile col proseguire del campionato.
Una bella boccata di ossigeno questa vittoria per la Morpho, reduce da qualche battuta di arresto, che così ha ripreso il suo cammino e potrà affrontare le prossime sfide con più sicurezza.
Domenica si va a Bologna, in casa Fortitudo. O meglio, in casa Biancoblu Basket, dal momento che il glorioso nome Fortitudo, conteso tra SOGEMA Eagles (dove milita il piacentino Bottioni), SG Fortitudo e appunto Biancoblu (che è in LegaDue con i diritti di Ferrara), gira ancora nelle aule dei tribunali in attesa di una destinazione definitiva. Triste storia per Basket City…
Poco importa comunque alla Morpho, che domenica dovrà cercare di battere questa Bologna, attualmente dietro di 2 punti a Piacenza.
Guidata da coach Zare Markovski, che in passato ha portato in alto Avellino e in finale scudetto la Virtus Bologna, la Conad Bologna è una squadra veloce e atletica, dove molti giocatori possono giocare in più ruoli, esattamente come Piacenza.
Il giocatore di spicco è  l’americano Tre Kelley, play dal primo passo fulmineo e dall’ottimo tiro da tre. E’ un giramondo della palla a spicchi, ha giocato in Croazia, Israele, Libano, Belgio e Cina, il che non pone del tutto a suo favore, ma in questo campionato sta facendo bene e si sta soprattutto affermando come l’uomo del 4° quarto, con  raffiche di punti nei finali di partita. Come sempre, una bella sfida per Passera il Capitano.
A fronteggiare Voskuil e Harrison ci saranno Brett Blizzard, vecchia conoscenza del campionato italiano, letale da tre punti, e Zoran Vrkic, croato di Rijeka (ex Fiume), che con l’Olimpia Lubiana ha esordito giovanissimo in Eurolega. Anche lui, dall’alto dei suoi 2 metri, è una minaccia da oltre l’arco.
Sotto canestro, incerta la presenza dell’infortunato centro lituano Eugidijus Dimsa, ci saranno sicuramente Patrick Baldassarre e Matteo Canavesi, entrambi molto mobili e saltatori.
La Morpho andrà al PalaDozza senza timori, sicura dei propri mezzi e senza più addosso i panni della timida neopromossa. Ormai non ci crede più nessuno…
Le potenzialità per vincere ci sono, a partire dal gioco di squadra e dall’amalgama, che migliora di partita in partita. A dare il tocco in più credo sarà Anderson. Se saprà sfruttare la sua potenza contro i non irresistibili lunghi bolognesi, farà bottino personale e al tempo stesso creerà spazi per le bombe di un ritrovato Voskuil.
 
Il Maestro
 

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