Bettinardi, la tromba dei Line Out e lo schiaffo Bop chiudono le semifinali

Venerdì 10 febbraio la finale, ieri sera gli ultimi solisti

Ultima serata di semifinali per i gruppi ieri al Milestone per il “Chicco Bettinardi”, il concorso nazionale finalizzato alla scoperta di nuovi talenti della muscia jazz italiana, giunto quest’anno alla nona edizione e abbinato alla manifestazione “Piacenza Jazz Fest”. Entro domani sera sarà resa nota, anche su Piacenzasera.it, la rosa delle 4 formazioni finaliste, che venerdì 10 febbraio si contenderanno l’ambito premio di 1.300 € e soprattutto l’ingaggio per il Jazz Fest del 2013. Stasera l’ultima semifinale del concorso dedicato ai solisti, la cui finale è stata spostata a venerdì 17 febbraio per problemi organizzativi. Sempre in tema di date, e di grande jazz, vale la penza ricordare che il Piacenza Jazz Fest sarà presentato a città e stampa mercoledì prossimo 1 febbraio: in serata in Fondazione il concerto di anteprima, sul palco l’ex corista di De Andrè Danila Satragno.

Tornando al concorso dei gruppi, la quarta serata di semifinale ha reso ancora più arduo il compito della giuria presieduta dal maestro Giuseppe Parmigiani, confermando l’alto livello delle proposte musicali in lizza. Otto formazioni selezionate su oltre 30 candidature provenienti da tutta Italia, e otto progetti interessanti, convincenti e a loro modo sorprendenti, nelle loro diversità in merito all’approccio al jazz, alle influenze stilistiche, alla composizione delle formazioni e agli strumenti suonati. Con l’esordio del theremin e l’insolita performance di un organo hammond, sono stati oltre dieci gli strumenti musicali protagonisti sul palco del club di via Emilia Parmense nel corso delle quattro serate di gennaio.

Per l’ultimo turno di semifinale il cartellone prevedeva i Bop Chop di Arizzano (Verbano-Cusio-Ossola) e il Line Out Quartet di Reitano (Messina). Una performance di grande coraggio e di ricerca di nuovi orizzonti musicali per i piemontesi, un concerto di rara leggiadria e perfezione stilistica per il quintetto siciliano. La colonna sonora ideale di un film drammatico e intellettuale a la Lars Von Trier l’esibizione dei Bop Chop, l’accompagnamento musicale di uno struggente film romantico quella dei Line Out Quartet.

Basso, chitarra e batteria come il più classico dei power trio di estrazione pop-rock, il trio piemontese dichiara l’intenzione di sorprendere già dal nome scelto: Bop Chop, lo schiaffo bop. Dario Trapani alla chitarra, Michele Guaglio al basso e Riccardo Chiaberta alla batteria in effetti si muovono sempre ai confini del jazz. Il primo brano, dal titolo darkrock The cure, rimanda al post rock dei Tortoise, e anche lo standard Locomotive del grande Telonious Monk è stravolto in modo personale: a seguire i brani originali Strange feeling, Nosferatu e Hairakan ritornano su sonorità più ortodosse, con arrangiamenti comunque mai banali. Un progetto che ha ricordato l’Illogic Trio, protagonista della prima serata.

Facce conosciute nel Line Out Quartet di Messina, composto da Alessandro Presti alla tromba (già premiato dal pubblico all’edizione 2011 del “Bettinardi” – Sezione Solisti), Roberto Brusca al pianoforte, Carmelo Venuto al contrabbasso ed Emanuele Primavera alla batteria (già secondo classificato all’edizione 2010 del “Bettinardi” – Sezione Gruppi, con l’ensemble Even 3). Presti dimostra una crescita notevole rispetto alla già convincente performance, e finisce per catturare completamente il pubblico, ben sostenuto dal pianoforte di Brusca, alla stregua di un incantatore di serpenti. Il quartetto ha eseguito i brani originali Respiro, Isola, Quando l’alba e il simpatico calembour Dal vangelo secondo quinto primo, oltre allo standard Birdlike del trombettista Freddie Hubbard.

Il pubblico ha premiato il Line Out Quartet, rapito dalla tromba di Presti. La giuria ha invece decretato il poker di formazioni che si contenderanno la vittoria finale il 10 febbraio: i loro nomi solo oggi in serata. Stay tuned.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.