Giornata della memoria, Reggi: “Ricordare per non ripetere l’orrore” foto

Al “Giardino della Memoria” sullo Stradone Farnese si è tenuta la cerimonia ufficiale in occasione della Giornata della Memoria. All’evento hanno preso parte le autorità

Al “Giardino della Memoria” sullo Stradone Farnese si è tenuta la cerimonia ufficiale in occasione della Giornata della Memoria. LEGGI anche la consegna in Prefettura delle medaglie ai deportati

All’evento hanno preso parte diverse autorità tra cui Roberto Reggi, sindaco di Piacenza, e il presidente della provincia Massimo Trespidi.Il sindaco ha sottolineato l’importanza di questa giornata per ricordare a tutti, ma sopratutto ai giovani, quanto è accaduto perchè soltanto la consapevolezza degli eventi può aiutare a evitare gli errori che sono stati commessi. Reggi durante il suo discorso ha messo in luce l’importanza rivestita dal cinema che ha prodotto diversi film che hanno aiutato la gente a capire il dramma dei campi di concentramento ricordando tra gli altri “La Vita è Bella” di Roberto Benigni in cui il regista italiano usando la commedia è riuscito a spiegare la tragedia della shoah .

Anche Trespidi nel suo intervento (in allegato a fondo pagina) ha ribadito l’importanza del ricordo come mezzo per scongiurare il pericolo di un ritorno al passato. La memoria del dolore provocato dalla strage è accompagnata inevitabilmente dalla domanda “Perchè?” domanda che trova risposta nelle parole che Primo Levi attribuisce a un SS tedesca “Qui non c’è nessun perchè, nessun significato”.  I morti nei campi di concentramento, ha ricordato Trespidi, devono essere un testamento per i posteri affinchè non si dimentichi l’importanza della libertà.

La parola è poi passata ad alcuni studenti del Liceo Respighi che hanno raccontato il loro viaggio a Mauthausen. La cosa che ha stupito di più i ragazzi è stata l’indifferenza delle persone che vivevano intorno al campo, indifferenza che ha contribuito allo sterminio di milioni di ebrei. “Non pensavo che l’Inferno fosse così vicino e che bastassero poche ore di autobus per raggiungerlo” così Rebecca descrive l’esperienza del suo viaggio e conclude ricordando l’importanza della memoria affinchè “Non si debba ricordare in futuro di non dimenticare”. La cerimonia si è conclusa con la benedizione di Don Bruno Trotti, cappellano militare.

Una scala per le fragole: le leggi razziali a Piacenza

La giornata della memoria quest’anno viene raccontata da uno spettacolo teatrale, “una scala per le fragole” (riduzione teatrale e regia di Carla Antonini),  nell’auditorium Teatini in via Scalabrini 9. La rappresentazione è tratta dal libro Piacenza 1938-1945, Le leggi razziali. Viene ricordato innanzitutto che in questa giornata è importante non usare retorica e frasi fatte per esprimere il dolore e soprattutto il ricordo della deportazione nei campi di concentramento. Un breve intervento dell’assessore Giovanni Castagnetti spiega come questo lavoro teatrale e in generale la giornata della memoria cerchi di aprire una porta nelle persone che non hanno dentro di sé un ricordo tangibile della strage avvenuta ormai settant’anni fa. La conoscenza di questi eventi storici che sembrano ormai lontani nel tempo e dall’anima delle nuove generazioni deve far parte del patrimonio dei giovani che hanno il compito di ricordare gli errori per poter creare un futuro migliore.

Giornata della memoria; Raggi: (IdV): “Siamo tutti sopravvissuti rispetto ad altri”

“In questa giornata che serve a ricordare gli errori del passato per costruire un futuro migliore, non possiamo che condividere le parole della poetessa piacentina Lucia Fornaini secondo la quale siamo tutti dei sopravvissuti rispetto ad altri. Questo non é una colpa ma neppure un merito di coloro i quali sono qui, oggi, a riflettere sul significato di questa giornata della memoria. Ma è un destino che non può lasciarci tranquilli perché il passato può sempre ripresentarsi. Magari con altri nomi più difficili da dire come omofobia, xenofobia, misoginia, paura di tutto ciò che è diverso, ma che, se sono praticati nei loro significati più bui e profondi, hanno sempre lo stesso fine di allora”. Così Samuele Raggi, candidato sindaco alle primarie del centro sinistra, è intervenuto a commento della bella cerimonia che si è tenuta stamane presso il Giardino della Memoria sullo Stradone Farnese.


Il discorso di Trespidi

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