Diario pendolare: dove non può la neve, arriva il capostazione

Nuova puntata del diario pendolare di Massimiliano Max Davoli, tutti giorni in viaggio sulla tratta Piacenza - Milano 

Più informazioni su

 Nuova puntata del diario pendolare di Massimiliano Max Davoli, tutti giorni in viaggio sulla tratta Piacenza – Milano  

Mi unisco al coro delle innumerevoli segnalazioni diffuse in questi giorni dai colleghi pendolari perché ritengo che il disservizio nel disservizio del quale siamo stati vittime questa mattina non sia da addebitare alle avverse condizioni meteo o a non meglio specificati problemi del materiale rotabile, ma alla fenomenale decisione assunta dal capostazione o capo ufficio movimento della stazione di Piacenza.

Il treno regionale veloce….2274 (delle h.7:54) è annunciato con 15 minuti di ritardo: di questi tempi sembra quasi uno scherzo!
Il treno regionale delle h.8:09 destinazione Milano Greco Pirelli è pronto sul binario 2.
Sono trascorse le h.8:09 da qualche minuto, nel frattempo il R2274 è arrivato sul binario 3 ed è pronto a partire (nonostante ci siano mucchi di neve tra una carrozza e l’altra che costringono i viaggiatori ad acrobazie impreviste….
Siamo “comodamente” seduti in una carrozza di prima classe con riscaldamento funzionante!!
Attendiamo con ansia la chiusura porte e la sospirata partenza, i secondi sembrano interminabili; si ode un fischio dal marciapiede….. dai che si parte?
Noooooooo, si chiudono le porte del treno sul binario 2 (che da Piacenza a Lodi effettua fermata in tutte le stazioni!!!)
Il capostazione ha deciso di dare precedenza al convoglio che a rigor di logica dovrebbe averne meno, ma perché? Perché? Perché? E’ assurdo!!!!
E’ prudente non scrivere ciò che ho esclamato ad alta voce davanti ad una decisione così “fenomenale” e nemmeno ciò che ho udito da altri pendolari nei confronti del capostazione….. Inoltre, due “addetti ai lavori” presenti a bordo hanno condiviso pienamente la nostra delusione  commentando negativamente l’operato del collega dell’ufficio movimento.
Come previsto quindi il suddetto treno ci ha fatto da rallentatore fino a Lodi e ci ha permesso di raggiungere la stazione di Rogoredo con soli 38 minuti di ritardo.  E’ sempre più un disastro!
 
Ringraziandovi per la pazienza, per la consueta disponibilità e per la diffusione  di queste segnalazioni che state effettuando in varie forme, saluto cordialmente
 
Massimiliano Davoli

Intervento di Ettore Fittavolini, presidente Associazione pendolari di Piacenza 

Mi associo alle scrostante lamentele del collega, e socio della ns. associazione, per delineare ulteriormente i contorni di una situazione di gestione del trasporto ferroviario alla sbando.
Arrivato stamattina alla stazione di Piacenza alle ore 6,40, solita precauzione per anticipare come sempre in tempo utile i noti disservizi, e utilizzare il regionale 2272 da Parma per Milano delle ore 6,48 , ho riscontrato il suddetto treno in ritardo di 15 minuti all’arrivo. Il tabellone in stazione indicava 2 treni in forte ritardo e 4 cancellati (tra cui il regionale 2122 da Bologna per Milano delle 7,08, uno dei più gettonati della mattina) senza alcuna ulteriore informazione ai passeggeri.  
Il succitato convoglio è arrivato con carrozze in numero insufficiente, senza riscaldamento, ed una fuori servizio, ed ha accumulato ulteriore ritardo, arrivando a Milano Centrale alle ore 8,21, con un ritardo di 36 minuti rispetto all’orario previsto (7,45) come si evince dal sito delle FS www.viaggiatreno.it
Non so come abbiamo fatto i pendolari piacentini partiti dopo di me ad arrivare a Milano e a Parma, e se ci siano riusciti.
Le fotografie delle condizioni dei treni e dei tabelloni delle stazioni sono disponibili per chiunque ce ne faccia richiesta.
 
Ieri sera abbiamo viaggiato sul regionale 2285 delle 18,15 da Milano per Bologna in condizioni inumane ed indegne di una paese civile: 5 carrozze di vecchi locali del 1970, tutte senza riscaldamento ed una chiusa.
Il capotreno non voleva fare partire il convoglio in quanto il materiale rotabile non era in condizione, e vi è stata una telefonata urlata con l’ufficio movimento per la quale ci è stato testualmente detto che  “ se lo faccio, mi fanno rapporto. Compilerò un modulo M40 di segnalazione “. Abbiamo assistito a tutto questo in quanto eravamo posizionati a ridosso del macchinista, con porta delle cabina aperta, ed ovviamente ci sono foto e filmati delle condizioni di viaggio.
Il treno era stracolmo alla partenza, alle fermate di Lambrate e Rogoredo  diversi viaggiatori in attesa hanno rinunciato a salire in quanto impossibilitati.
Da Lodi in avanti il treno ha effettuato fermate straordinarie non previste in tratta ed è arrivato a Piacenza con 29 minuti di ritardo. Poiché lo stesso convoglio diventa il 2122 della mattina da Bologna, possiamo presumere che la cancellazione di stamattina sia stata causata da materiale guastatosi definitivamente.
 
Ribadiamo inoltre che le condizioni di assenza di riscaldamento, porte guaste, carrozze fuori servizio, costituiscono la quotidianità, per cui l’ondata di maltempo non fa altro che enfatizzare lo sfascio giornaliero.
Nel quale registriamo il totale silenzio della regione Emilia Romagna e ci dicono, l’intervento del padrone del vapore ( leggasi Mauro Moretti) ad una trasmissione televisiva ieri sera  ad ora tarda.
Ci siamo rifiutati di vederlo perché ci avrebbe rovinato il poco sonno, e sinceramente avremmo preferito averlo con il badile in mano ad aiutare i suoi colleghi ferrovieri, costretti, loro sì, a subire le invettive dei viaggiatori per i disastri che la sua dilettantesca ed autoritaria gestione sta provocando.
 
Ovvero, come ha detto pochi giorni fa un capitano : “ Alza le chiappe e vai a spalare, cazzo !!! “
 
Grazie per l’attenzione.
Ettore Fittavolini
 
Ettore Fittavolini
Presidente
 
Associazione Pendolari Piacenza

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.