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La nuova pubblica amministrazione, convegno con la Cattolica 

Si è tenuto il 4 Febbraio nell’Aula Pio XI il seminario di apertura della seconda edizione dell’Executive Master in Management e Innovazione delle Pubbliche Amministrazioni (MIPA), attivato dalla Divisione Public Management di ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società), promossa dalle Facoltà di Economia di Piacenza e di Milano. Trenta i partecipanti, selezionati tra le quasi 150 domande di dirigenti e funzionari provenienti da tutto il territorio nazionale, che saranno impegnati nel percorso della durata di un anno, che consentirà loro di confrontarsi con docenti e manager pubblici di successo.

PARADIGMI INNOVATIVI E CAPITALE UMANO PER UNA NUOVA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
 
Si è tenuto il 4 Febbraio nell’Aula Pio XI il seminario di apertura della seconda edizione dell’Executive Master in Management e Innovazione delle Pubbliche Amministrazioni (MIPA), attivato dalla Divisione Public Management di ALTIS (Alta Scuola Impresa e Società), promossa dalle Facoltà di Economia di Piacenza e di Milano. Trenta i partecipanti, selezionati tra le quasi 150 domande di dirigenti e funzionari provenienti da tutto il territorio nazionale, che saranno impegnati nel percorso della durata di un anno, che consentirà loro di confrontarsi con docenti e manager pubblici di successo.
 
Al seminario di apertura, durante il quale sono stati consegnati i diplomi agli studenti che hanno concluso la prima edizione del Master, per discutere di capitale umano, performance e innovazione nella pubblica amministrazione sono intervenuti: Carlo Mochi Sismondi (Presidente di Forum PA), Stefano Del Missier (Direttore Centrale Organizzazione, Personale, Patrimonio e Sistema Informativo di Regione Lombardia), Cesare Vaciago (Direttore Generale del Comune di Torino) e Michele Bertola (Presidente di ANDIGEL – Associazione Nazionale dei Direttori Generali degli Enti Locali).
 
Molti gli spunti interessanti emersi durante il seminario. Focalizzando l’attenzione sull’Open Government, Mochi Sismondi ha evidenziato come “questo paradigma innovativo possa generare discontinuità, trasformando la crisi in una grande opportunità per costruire una pubblica amministrazione trasparente e partecipata dai cittadini nell’ottica di una sempre maggiore creazione di valore pubblico”. Stefano Del Missier e Cesare Vaciago si sono invece confrontati sul ruolo del capitale umano come vantaggio competitivo per raggiungere elevate performance. Secondo Vaciago quattro sarebbero le crisi che la pubblica amministrazione del nostro Paese sta affrontando in questo momento storico: la crisi della democrazia rappresentativa, la crisi della burocrazia, la crisi delle istituzioni, il digital divide. Del Missier ha invece posto l’accento su come la trasformazione della pubblica amministrazione richieda un cambiamento culturale ed organizzativo, sottolineando che “il valore del lavoro trova nel suo scopo la sua unità di misura” ed evidenziando, attraverso l’analisi dell’esperienza lombarda, che “l’innovazione dei modelli organizzativi richiede il cambiamento dei comportamenti dei lavoratori, ma talora è un nuovo modo di concepire il lavoro pubblico che genera idee e paradigmi manageriali ancora inesplorati”.
 
Con stili e proposte diverse i due manager hanno sottolineato come dalla rimotivazione dei dipendenti pubblici passa la vera strategia per ridurre i costi della pubblica amministrazione e migliorarne il suo operato. 
Michele Bertola ha infine posto in evidenza l’importanza del ruolo della formazione in questo momento di grandi cambiamenti nella società e nell’economia globale: “Se pensiamo a com’era il mondo trent’anni fa, mai avremmo creduto che si sarebbe arrivati al punto in cui siamo ora. La sfida sta nel non temere il cambiamento, ma nel governarlo verso nuovi orizzonti”.
 
“Il MIPA – sostiene la prof.ssa Elena Zuffada, direttore del Master, che ha introdotto e coordinato i lavori – nasce dall’esigenza di dare risposta ad un bisogno reale: la pubblica amministrazione del nostro Paese rappresenta un freno alla competitività del sistema. Per cambiare lo stato delle cose serve un profondo processo di modernizzazione che fa necessariamente perno sul capitale umano. Il cambiamento della PA è infatti possibile investendo congiuntamente su tre fattori principali: la tecnologia, gli strumenti manageriali ma più ancora il capitale umano, la persona, come espressione di competenze, comportamenti e valori.  Il Master MIPA promuove il cambiamento delle amministrazioni pubbliche basato su questa logica di fondo”.
 

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