Scontri Piace-Varese: “Noi diffidati ingiustamente”

"Un anno è passato e ancora nessuna giustizia è stata fatta per le assurde diffide di Piacenza". Inizia così la lettera, pubblicata dal sito varesenews.it, di un tifoso lombardo presente l’8 gennaio al Garilli in occasione di Varese-Piacenza e colpito, a seguito dei disordini prima dell’inizio della gara, insieme ad altre 11 persone da un provvedimento Daspo.

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“Un anno è passato e ancora nessuna giustizia è stata fatta per le assurde diffide di Piacenza”. Inizia così la lettera, pubblicata dal sito varesenews.it, di un tifoso lombardo presente l’8 gennaio 2011 al Garilli in occasione di Piacenza-Varese e colpito, a seguito dei disordini prima dell’inizio della gara, insieme ad altre 11 persone da un provvedimento Daspo.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini della Digos attraverso le immagini delle telecamere a circuito chiuso dell’impianto e le testimonianze delle persone presenti, il gruppo di ultras lombardi identificati, undici dei quali privi di biglietto, era riuscito a forzare la fase di prefiltraggio scavalcando poi i tornelli di ingresso. Proprio durante questa azione si era verificata l’aggressione ad uno degli steward, rimasto ferito e medicato al pronto soccorso.

Una ricostruzione contestata dal tifoso nella sua lettera: “Sabato 8 gennaio 2011 – scrive – non essendo in possesso della tessera del tifoso e quindi essendo impossibilitati ad acquistare il biglietto in prevendita, giungiamo in autobus, con largo anticipo sull’inizio della partita, a Piacenza per assistere a Piacenza-Varese.  Là, pur sapendo dell’arrivo di numerosi tifosi sprovvisti di tagliando, hanno aperto solo una biglietteria! Assurdo visti i tempi necessari per emettere i biglietti nominali. Dopo oltre un’ora di coda, verso le 15.15, a partita già iniziata da un quarto d’ora, siamo ancora una decina a dover fare il biglietto quando un responsabile polizia ci IMPEDISCE di acquistare il regolare biglietto, OBBLIGANDOCI a risalire sull’autobus per condurci tutti insieme verso l’ingresso del nostro settore. Una volta arrivati,dopo l’ingresso dei tifosi col biglietto, la polizia ci autorizza ad entrare senza tagliando quando ormai i presunti incidenti (se mai ci siano realmente stati) erano già terminati”.

“Nei giorni seguenti – prosegue la lettera – veniamo ampiamente rassicurati: tutto a posto, le forze dell’ordine sapevano come erano andati realmente i fatti e che nel rapporto c’era scritto che ci avevano autorizzato ad entrare senza tagliando. Ebbene, veniamo diffidati con pene dai 4 ai 5 anni! Solo perché, secondo la Questura di Piacenza, abbiamo, alla Sergej Bubka o alla Incredibile Hulk, scavalcato o addirittura sfondato tornelli in acciaio alti più di 3 metri e siamo entrati senza biglietto! Ovviamente siamo stati usati come agnelli sacrificali per far tacere l’opinione pubblica e fare una bella figura vista l’eco avuta dalla partita sui media locali e nazionali e per salvare la faccia per l’incompetenza del servizio d’ordine”.

“Nulla e ripeto nulla – conclude – abbiamo fatto di male se non fidarci ed obbedire alle disposizioni impartiteci dalle forze dell’ordine e nulla abbiamo fatto agli stewards una volta entrati allo stadio! Dispiace inoltre che, a differenza del sindaco Tosi che ha difeso i tifosi del Verona, da noi nessuna autorità cittadina e nessun “onorevole” tifoso del Varese abbia mosso un dito in nostra difesa o perlomeno abbia chiesto spiegazioni in merito all’accaduto. La gente deve sapere come sono andate realmente le cose!”

Cori offensivi, Piacenza multato

Il giudice sportivo ha multato il Piacenza di mille euro dopo la partita con il Portogruaro perchè, si legge nella motivazione – “propri sostenitori durante la gara intonavano cori offensivi verso l’istituzione calcistica; altri sostenitori dopo il termine dell’incontro attesa l’uscita dall’impianto sportivo dell’arbitro gli rivolgevano una frase offensiva”.

Nello stesso girone dei biancorossi multa di 500euro anche per il Trapani. Singolare la motivazione: “nel rapporto arbitrale si segnalava la mancanza di acqua alle docce dello spogliatoio della terna arbitrale”.

Piacenza – FeralpiSalò, arbitra Brasi

Queste le designazioni arbitrali nel girone B di Prima Divisione di Lega Pro per la ventiquattresima giornata (la settima del girone di ritorno), che si giocherà sabato 25 febbraio:

Andria Bat-Carrarese: Federico La Penna di Roma 1 (Lunardon-Manzo)
Bassano Virtus-Portogruaro: Michele GalIo di Barcellona Pozzo di Gotto (Tolfo-De Franco)
Latina-Prato: Simone Aversano di Treviso (Fazio-Oliveri)  Ven ore 20.30
Piacenza-FeralpiSalò: Cristian Brasi di Seregno (Pancrazi-Caliari)
Siracusa-Pergocrema: Diego Roca di Foggia (Favia-Pentangelo)
Spezia-Virtus Lanciano: Luca Pairetto di Nichelino (Miceli-Bottegoni)
SudTirol-Barletta: Daniele Minelli di Varese (Basile-Boz)
Triestina-Frosinone: Domenico Rocca di Vibo Valentia (Peraro-Vigo)
Cremonese-Trapani: Michael Fabbri di Ravenna (Di Vuolo-Mondin)  Lun ore 20.45

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