“Smart City”, domani workshop in Comune

A Piacenza il progetto selezione prevede la valorizzazione del "Parco delle mura" e ha avuto un contributo regionale di 50mila euro. La proposta progettuale che sarà assoggettata a concorso prevede la valorizzazione della cinta muraria nord ovest, da piazzale Torino a piazzale Milano.

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Domani, venerdì 17 febbraio, dalle 9.30 alle 17.30 presso la sala del Consiglio comunale in Municipio si terrà il primo workshop sulle “Smart city”, forum coordinato dalla Regione per illustrare il progetto ai Comuni di Piacenza, Agazzano, Rivergaro, Langhirano, Spilamberto e Medolla. Contemporaneamente alla presenza di dirigenti e funzionari regionali, altri workshop si terranno in diverse città emiliane e romagnole per garantire la necessaria omogeneità nella realizzazione dei 19 progetti da parte dei Comuni dell’Emilia Romagna, che hanno vinto il bando promosso dalla Regione per sostenere, attraverso lo strumento del concorso di architettura, il recupero di aree cittadine, con una particolare attenzione all’ambiente e alla qualità dello spazio pubblico, alla rigenerazione del patrimonio abitativo esistente e alla dotazione di servizi.

A Piacenza, com’è noto, il progetto selezione prevede la valorizzazione del “Parco delle mura” e ha avuto un contributo regionale di 50mila euro. La proposta progettuale che sarà assoggettata a concorso prevede la valorizzazione della cinta muraria nord ovest, da piazzale Torino a piazzale Milano. Nel dettaglio, il complesso del sistema difensivo misura circa due chilometri e comprende una serie di snodi che potranno essere oggetto di progettazione: piazzale Torino, la porta di via Campagna con il Bastione Campagna, il Bastione di Porta Borghetto, la Porta Soccorso, il Bastione di San Sisto e Piazzale Milano. “L’obiettivo – spiega l’assessore all’Ambiente Carbone – è la ricomposizione dell’elemento “Parco delle mura” nel suo complesso, sia come valore urbanistico che paesaggistico, nell’ambito dell’itinerario della via Francigena. Si tratta di un progetto di valorizzazione che prevede i collegamenti ciclopedonali e l’accessibilità, il trattamento del verde, gli orti urbani, l’introduzione di nuove tecnologie di connettività e risparmio energetico, nuovi luoghi d’incontro come le piazzette, gli edifici pubblici, i percorsi culturali, la riconoscibilità degli elementi storici, i collegamenti con l’ambito delle mura e il centro storico e gli ambiti fluviali del Po”.

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