Elezioni RSU, Cgil: “Ecco come si vota”

"Finalmente si eleggono le RSU" ecco come esordisce Stefania Bollati, segretario generale della Cgil di Piacenza nella conferenza tenutasi venerdì 2 marzo alla camera del lavoro di Piacenza durante la quale sono state illustrati le modalità di voto per le elezioni RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) del pubblico impiego del 5-6-7 marzo e il programma della Fp-Cgil di Piacenza.

“Finalmente si eleggono le RSU” ecco come esordisce Stefania Bollati, segretario generale della Cgil di Piacenza nella conferenza tenutasi venerdì 2 marzo alla camera del lavoro di Piacenza durante la quale sono state illustrati le modalità di voto per le elezioni RSU (Rappresentanze Sindacali Unitarie) del pubblico impiego del 5-6-7 marzo e il programma della Fp-Cgil di Piacenza.

Sono intervenuti Stefania Bollati, segretario generale, Gaetano Bonetti, Stefania Piseroni e Melissa Toscani della segreteria della funzione pubblica Cgil di Piacenza. “Bisogna infatti sapere che è da circa un anno e mezzo che si sarebbero dovute svolgere queste elezioni” continua Stefania Bollati. Le modalità di voto sono molto semplici: gli enti con meno di 200 dipendenti possono esprimere una sola preferenza mentre con più di 200 ne potranno esprimere due. A Piacenza per il lavoro pubblico i votanti sono poco meno di 6400 e di questi la maggior parte sono donne. Le persone candidate sono 208 di cui 70 sono neofiti, ovvero è la prima che affrontano un’esperienza del genere. Le liste presentate da Cgil sono 68: 47 per gli enti locali, 14 per il settore dei ministeri, 3 per gli enti pubblici non economici, 3 per le associazioni fiscali e una per il settore della sanità.

Il programma della Cgil prevede la valorizzazione del lavoro pubblico, il superamento del precariato e soprattutto vuole cancellare la riforma Brunetta. “Vogliamo riappropriarci dei diritti che ci hanno tolto, come per esempio il part time per le donne, e fare una vera e propria riforma della pubblica amministrazione” spiega il segretario generale, ricordando inoltre che alle votazioni potranno partecipare solo i dipendenti con contratto a tempo indeterminato.

La lista per il settore sanitario ha 48 candidati e si propone gli obiettivi di valorizzare le professioni presenti nel settore e di garantire la formazione e l’aggiornamento del personale. “Le risorse destinate a queste attività sono state dimezzate” dice Stefania Pisaroni, che si occupa del comparto sanità.

“Per quanto riguarda invece il settore che si occupa delle funzioni centrali per la segreteria pubblica” continua Melissa Toscani “il governo ha sottratto risorse strumentali, di personale ed economiche a questi enti e grazie alle elezioni dell’RSU speriamo di recuperare quegli spazi di contrattazione che il governo ci ha tolto, per esempio per la contrattazione di sede. Altro obiettivo che ci proponiamo è quello di facilitare l’ingresso di personale giovane anche perché la maggior parte del personale presente nei nostri uffici è vicina all’età della pensione”.

Gaetano Bonetti, che si occupa della segreteria del terzo settore, spiega come questa sia stata una campagna elettorale vera e propria con uno stile simile alle campagne elettorali politiche con anche delle iniziative mediatiche e utilizzando il metodo delle promesse finalizzate esclusivamente a carpire qualche voto. “Le modalità con cui è stata affrontata la campagna elettorale dalla Cgil” conclude Gaetano Bonetti, “sono state molto serene e senza scorrettezze; proprio per questo motivo saremo premiati dai lavoratori che apprezzeranno questa nostra onestà”.