Libera e i giovani insieme per ricordare le vittime delle mafie foto

Il 21 marzo si celebrerà la XVII giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie. A Piacenza verranno organizzati una marcia e due spettacoli.

Più informazioni su

Il 21 marzo sarà la giornata nazionale in ricordo delle vittime di mafia. Il giorno, che coincide con l’inizio della primavera, deve rappresentare un momento di rinascita in nome della legalità.

La giornata è stata festeggiata a livello nazionale sabato 17 a Genova e ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di piacentini; quattro dei quali hanno anche preso la parola sul palco prima della commemorazione delle 900 vittime. La giornata non ha ancora un riconoscimento a livello nazionale nonostante siano ormai 17 anni che viene celebrata; per questo motivo verrà consegnata a parlamentari e politici una lettera scritta da Margherita Asta in cui accanto ai ringraziamenti fatti a Libera si legge la richiesta che “il 21 marzo venga riconosciuto come giornata nazionale della memoria e dell’impegno”.

L’Emilia Romagna per ora è l’unica regione che ha riconosciuto a livello regionale la ricorrenza. “A Piacenza sono 12 le associazioni che aderiscono a Libera e siamo la seconda città a livello regionale per numero di adesioni, che sono in crescita” ha dichiarato Antonelle Liotti, responsabile di Libera per Piacenza. La giornata del 21, nella nostra città, vedrà una grande partecipazione dei giovani: la commemorazione si aprirà con un corteo che da Piazzale Genova si sposterà in Piazza Cavalli dove verrano ricordate le 900 vittime di mafia. Alle 21l’appuntamento è all’oratorio della Sacra Famiglia per la messa in scena di due spettacoli: “Luci su Medea” delle ragazze del Liceo Colombini e “Cose di casa nostra: tracce di mafia” allestito da Quarta Parete.

“Penso che informare i ragazzi su questi temi sia una battaglia fondamentale” ha detto Andrea Groppi, uno dei ragazzi presenti a Genova. Troppo spesso infatti i giovani non sono a conoscenza delle violazioni dei diritti compiuti dalle mafie; per questo l’informazione assume un ruolo fondamentale. A Piacenza i ragazzi si stanno muovendo in modo serio e forte partendo dall’esempio delle persone che, purtroppo, hanno perso la vita per combattere contro la mafia. “Bisogna far capire agli abitanti di Piacenza che le notizie importanti sono i valori su cui si fonda la comunità” ha dichiarato Giovanni Castagnetti, assessore al futuro. ”Nonostante la grande affluenza la manifestazione di Genova ha avuto scarsa rilevanza su telegiornali e quotidiani nazionali” ha constatato con amarezza Andrea Groppi. La speranza è che il 21, quando ci saranno manifestazioni in tutta Italia, all’evento venga riservata una maggiore attenzione.

Dalle 18 di domani, da piazzale Genova, al via una marcia nel centro cittadino. 

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di PiacenzaSera, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.