Nuova residenza per anziani a Castellarquato: ecco come sarà

Si terrà il 3 Marzo 2012 la posa della prima Pietra della nuova Residenza Protetta per Anziani in località “Cà Bianchi” della frazione Pallastrelli nel comune di Castellarquato.

Si terrà il 3 Marzo 2012 la posa della prima Pietra della nuova Residenza Protetta per Anziani in località “Cà Bianchi” della frazione Pallastrelli nel comune di Castellarquato.
La Residenza per Anziani “Vassalli Remondini” sarà destinata ad accogliere, ospitare ed assistere temporaneamente o permanentemente anziani non autosufficienti, che non necessitano di specifiche prestazioni ospedaliere, ma presentano elevati bisogni assistenziali e sanitari.
Il progetto prevede la realizzazione di una residenza da 75 posti letto ed il trasferimento degli ospiti attualmente alloggiati nella struttura esistente di Castellarquato, collocata nella parte medievale del borgo. La necessità di una nuova struttura nasce proprio dall’esigenza di disporre un edificio moderno e dotato di tutti i comfort, dove gli spazi risultano più fruibili per gli Ospiti e privi di barriere. Il giardino è accessibile da ogni camera.

La struttura
La struttura offrirà accanto all’assistenza medica, infermieristica e riabilitativa, servizi per l’aiuto nelle attività quotidiane e la possibilità di attività occupazionali e ricreativo – culturali con il fine di migliorare lo stato di salute ed il benessere dell’anziano ospitato.

L’area, aperta e soleggiata, si presta ad attività di socializzazione tra gli ospiti da condursi, nella stagione propizia, all’aperto, in modo da godere delle ottime caratteristiche ambientali ed in estrema sicurezza per le persone anziane.

La scelta si è concentrata su un edificio mono piano che garantisce un miglior collegamento con l’esterno ed una maggiore mobilità all’interno. La divisione degli spazi è stata realizzata con la creazione di un blocco centrale di servizi collettivi da cui partono tre diverse ali della residenza. Lo spazio privato è stato privilegiato rispetto a quello ad uso collettivo. Infatti, è stato ritenuto più utile, per l’anziano malato cronico non autosufficiente, caratterizzare maggiormente gli spazi sanitari e quelli residenziali privati rispetto a tutta una serie di ambienti eccessivi per una struttura per malati cronici non autosufficienti.

Lo spazio residenziale privato, costituito dalle camere, è stato previsto con una suddivisione della struttura in tre nuclei indipendenti. Nello specifico, il numero totale di posti letto previsti è pari a 75 così suddivisi:
27 anziani nel braccio centrale
24 anziani nei due laterali ciascuno.

Il 40% dei posti sono in camera singola. Ciò anticipa i nuovi requisiti di accreditamento stabiliti dalla Regione Emilia Romagna e che diverranno obbligatori dal 2014 in poi.

Inoltre verranno realizzati 4 alloggi protetti per utenti deboli secondo la logica del social housing.

In linea con i moderni criteri del risparmio energetico verranno adottati un gruppo termico modulare a condensazione ed un impianto solare per la produzione di acqua calda oltre all’impianto fotovoltaico che verrà collocato sulla copertura dell’edificio.

Per assicurare il benessere degli ospiti è previsto un impianto di climatizzazione degli ambienti ed un impianto di ventilazione meccanica controllata a recupero di calore che garantisca l’opportuno rinnovo dell’aria in tutte le zone della struttura.

Per l’impianto di riscaldamento della zona residenziale si prevede un sistema a pavimento più idoneo sotto il profilo della sicurezza in quanto i radiatori possono provocare traumi o scottature.
Analoga cura è stata dedicata all’acustica, con uso di materiali fonoassorbenti ad alto rendimento.

I Servizi
Le scelte progettuali hanno tenuto conto delle diverse esigenze riguardanti persone con
disabilità fisiche e sensoriali facendo particolare attenzione alle componenti d’arredo ed
alle soluzioni tecnologiche che, assieme ai criteri di gestione del luogo, contribuiranno ad
ottenete un buon livello di fruizione.
L’obiettivo del progetto è quello di fornire all’anziano:
a) accoglienza famigliare
b) prestazioni sanitarie,
c) prestazioni assistenziali,
d) recupero o mantenimento.

Saranno previste due aree destinate alla coltivazione degli orti (orticoltura) e dei frutteti che favoriscono l’attività manuale, contrastano la passività e stimolano l’attenzione. Inoltre, gli orti ed i frutteti contribuiranno a ricreare l’ambiente rurale caratteristico della zona.

L’investimento
L’importo complessivo è EURO 6.670.000 oltre Iva, di cui:
5.500.000 EURO per lavori, compresi oneri per la sicurezza per 90 000 EURO,
370 000 EURO per allacci e nuova viabilità,
500.000 EURO per arredi e attrezzature,
300.000 EURO per spese tecniche di progettazione, D.L. e collaudi e RUP

Il Finanziamento dell’opera
L’intervento viene realizzato attraverso il Project Financing, ovvero la Concessione a favore della società di progetto Consorzio Arda delle attività di progettazione, costruzione e gestione per 30 anni della nuova Residenza e della Comunità Alloggio Belforti-Barani.
Il Consorzio Arda, composta dalle cooperative PRO.GES., Ge.S.In., INDACOO e dalle imprese EDIL LURETTA srl e CELLA srl, investirà per la realizzazione dell’opera oltre 3.800.000 EURO.
Quadro dei finanziamenti
Capitale sociale Consorzio Arda 700.000 EURO
Mutuo Bancario a carico del Consorzio Arda 3.150.000 EURO
Quota a carico Ipab “Vassalli-Remondini” (Contributo) 2.820.000 EURO di cui 2.400.000 EURO attraverso permuta di beni immobili.

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