Soldi per riavere l’Iphone rubato. Rintracciate con il gps

In manette è finita una 30enne nigeriana; denunciata a piede libero una connazionale. Avevano chiesto 200 euro ad una 20enne piacentine per restituirle il cellulare rubato. I carabinieri le hanno rintracciate grazie ad un’applicazione offerta dal cellulare e si sono presentati allo scambio.

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“Se vuoi indietro il tuo cellulare devi darci 200 euro”. Questa la richiesta fatta da due giovani nigeriane ad una ragazza piacentina derubata poco prima del suo Iphone. La coppia non poteva però sapere che all’altro capo del telefono i carabinieri stavano ascoltando tutto, dopo averle rintracciate grazie ad un’applicazione offerta dal cellulare.

Tutto è iniziato nella tarda mattinata di lunedì, quando una 20enne di Bobbio si è presentata alla caserma di via Beverora per denunciare il furto del suo Iphone, che qualcuno le aveva sottratto dalla borsetta mentre si trovava all’interno di un negozio in via XX Settembre a Piacenza.

Grazie ad una particolare funzionalità del cellulare, che permette, sfruttando il gps del dispositivo, di visualizzarne su un normale pc la posizione in tempo reale, i militari sono arrivati ad un condominio di via Buozzi. Qui la ragazza ha composto il numero del telefono, sentendosi rispondere da una voce femminile che le chiedeva 200 euro per la restituzione del “bottino”.

La 20enne ha quindi finto di accettare la proposta, fissando con la misteriosa interlocutrice un appuntamento nei pressi di un bar di via Boselli. All’incontro si sono però presentati anche i carabinieri, intervenuti al momento dello scambio.

In manette è finita così finita una 30enne nigeriana, incinta e con un bambino di pochi mesi al seguito, accusata di furto ed estorsione. Considerato il suo stato di gravidanza, è stata rimessa in libertà. Denunciata invece a piede libero per estorsione in concorso la connazionale 35enne che era con lei. 

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