Bonus maggio, scontro Ponzini (Unione dei Pendolari) e Fittavolini (Associazione Pendolari)

Fa discutere l’assegnazione del bonus, per il mese di maggio, per i pendolari emiliano - romagnoli in risarcimento dei disservizi patiti a febbraio. 

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Fa discutere l’assegnazione del bonus, per il mese di maggio, per i pendolari emiliano – romagnoli in risarcimento dei disservizi patiti a febbraio. Per Stefania Ponzini, dell’Unione dei pendolari piacentini, si tratta di un risultato frutto della collaborazione positiva attivata dal Crufer, comitato degli utenti delle ferrovie.  “E’ necessario sottolineare – dice – che a differenza di bonus precedenti, l’Unione dei Pendolari Piacentini con la collaborazione del CRUFER ha ottenuto  che venissero incluse tutte le tipologie di abbonamento dei pendolari piacentini (abbiamo fatto un sondaggio con i vari codici tariffa esistenti) e non solo le tariffe Emilia-Romagna. Inizialmente, infatti, eravamo stati esclusi per i soliti conflitti di territorialità che già in passato ci avevano penalizzato”. 

Di diverso avviso Ettore Fittavolini, presidente dell’Associazione pendolari di Piacenza. “Stupefacente l’argomentazione proposta, ma soprattutto l’essersi attribuiti un merito che non esiste – scrive Fittavolini in una mail inviata in redazione -. Vale sempre il vecchio detto: “chi si loda s’imbroda “, ed i verbali del Crufer li leggiamo anche noi…Sono anni che la regione Emilia-Romagna, per le attribuzioni di sua competenza relative al suo contratto di servizio, non eroga un bonus. Ed in questi anni la tariffazione più conveniente era la sovraregionale Pontenure-Milano, e non la Piacenza-Milano (che è purtroppo tariffa regionale lombarda).

Siccome le bugie hanno le gambe corte, e posto che sul tema abbiamo dissertato e scritto da tempo, spinti dall’unico interesse di tutelare tutti i pendolari e non per fare la solita opera di lecchinaggio istituzionale che a qualcuno sembra riuscire sempre meglio, abbiamo indicato e chiesto in tempi non sospetti alla Regione Emilia – Romagna che venisse chiarita tale problematica.
Proprio nell’evidenza per la quale la Regione,  sotto il naso,  si è fatta aumentare le tariffe sovraregionali di oltre il 20% a febbraio 2012 , e solo perché ci siamo arrabbiati con una durissima lettera, ha pensato bene, ma solo 15 giorni dopo dal fattaccio, di scrivere una letterina per chiederne il motivo alle FS. Che a tutt’oggi tacciono, e non ci risulta sia cambiato qualcosa. Quali interventi sono stati posti in atto e chi ha scritto ?
In quella stessa data si è reso disponibile il bonus del 20% sulla stessa tratta da parte della Regione Lombardia, ma l’Assessore Peri non si è minimamente preoccupato della situazione di Piacenza, ove fare un Piacenza-Milano vuole dire pagare la tariffa lombarda, anche se Piacenza è stazione emiliana, e siamo stati penalizzati in quanto in biglietteria a Piacenza non venivano emessi abbonamenti con il bonus, ma solo a tariffa piena e ci si è dovuti abbonare a Milano,  per riuscire a risparmiare  ?
Dove erano quelli che adesso ragliano e si attribuiscono medaglie di benemerenza ?
E poi, la stessa problematica su Piacenza vale per tutte le tratte confinanti della Regione, per cui qualcuno oggi si sveglia e si attribuisce la scoperta dell’acqua calda : i pendolari non hanno il paraocchi e non amano essere presi per i fondelli. Come dice Totò, ma mi faccia il piacere!”. 

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