Le Rubriche di PiacenzaSera - Camminate piacentine

Camminate piacentine: Monte Osero e Monte Cogno foto

Due balconi sulle valli del Perino e del Nure: la terza puntata della rubrica dedicata a trekking ed escursioni a piedi nel piacentino

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Dal 1971 il Gruppo Alpinisti Escursionisti di Piacenza organizza ogni anno, verso la fine del mese di maggio, una Lunga Marcia di 33 km, dal passo del Cerro alla Vecchia Dogana del monte Crociglia.
Questa escursione, impegnativa ma affascinante, si svolge sul crinale tra la Val Nure e la Val Trebbia, e affronta in sequenza alcune delle più belle montagne del nostro Appennino; la prima, faticosa salita, porta tra i faggi alle pendici del monte Osero, ma il tracciato ne trascura la cima, per dirigersi decisamente verso sud, incontro ad altre più nobili vette.

E invece il pratone sommitale di questa altura, posto poco oltre i 1300 metri di quota e raggiungibile grazie ad un breve sforzo supplementare, ricambia con una splendida vista sulla Val Perino, incassata sotto il versante occidentale del monte, sulla Val Nure e le convalli dei suoi affluenti Groppo Ducale e Restano, e, in lontananza, sulle montagne della Val Trebbia. Il vicino rilievo del monte Cogno, inoltre, offre alla vista il monte Aserei e la testata della Val Perino, con l’abitato di Pradovera appollaiato sul crinale che divide i due rami del torrente. Lungo il versante orientale del monte Osero, a mezza costa, si trova il borgo “fantasma” di Chiappa Bosco, disabitato da qualche decina di anni, e costituito da costruzioni in sasso seminascoste dalla vegetazione, ora diroccate.

La camminata ha inizio a poca distanza da Montòsero, nel comune di Bettola, a  964 m. sul livello del mare, a circa 42 km da Piacenza.
L’itinerario ha uno sviluppo lineare di circa 9 km, tutti su sterrato o sentiero; è di tipo escursionistico, non presentando alcun tratto pericoloso, ma solo alcuni tratti di salita impegnativa, nei quali è comunque sufficiente fermarsi per riprendere il fiato; è assistito dalla segnaletica CAI (sentieri 001 e 181) dalla partenza fino alla vetta del monte Osero; il dislivello complessivo è di  420 m, raggiungendo la quota massima ai 1301 metri della vetta del monte.
L’intero anello può essere percorso in ogni stagione, anche con la neve,  in circa 2 ore e ½ , al netto delle soste; nella stagione piovosa il tratto pianeggiante prima di Chiappa, fortemente inciso dai fuoristrada, può presentare fango e vaste pozzanghere, spesso aggirabili con brevi varianti nel bosco.

DESCRIZIONE

Si parte nel punto, reso ben evidente dai cartelli sia del CAI che del GAEP, in cui il tracciato della Lunga Marcia lascia la carrozzabile che dal Cerro porta a Montòsero e inizia a salire nel bosco.  
Questa parte dell’escursione è la più impegnativa a livello fisico ma non presenta problemi di orientamento: sfrutta infatti la precisa segnaletica della Lunga Marcia fin quasi sulla cima del monte Osero.
Dopo aver superato un modesto rilievo tenendosi ai margini del prato, che regala belle viste sull’abitato di Montòsero e sul monte omonimo, il sentiero entra nel fitto del bosco e inizia a salire con decisione.
Dopo oltre mezz’ora di ascesa costante, il tracciato finalmente spiana, all’interno di una bella faggeta, e termina alla base del prato sommitale del monte Osero.
Qui si lascia, definitivamente, il tracciato della Lunga Marcia e, con uno strappo finale di una decina di minuti in cui si cammina a vista tra i radi arbusti, si guadagna la cima del monte, segnata da un contorto alberello, tra i cui rami trova posto una piccola edicola sacra.
Il panorama è splendido: di fronte, al di là del Perino, si riconoscono le borgate di Poggio, Ghini e Aglio, e al di sopra i monti Mangiapane, Poggio Alto e Belvedere; poi, in senso orario, il m. Armelio, la confluenza del Perino nel Trebbia e, oltre, la Parcellara.  A nord, il monte Santo, il Viserano e il Dinavolo; volgendosi a est, verso la Val Nure, il m. Obolo e i solchi vallivi del rio Restano e del rio Groppo Ducale; in lontananza sono visibili il m. Santa Franca, il Menegosa e il monte Lama.
Dalla cima si prosegue in discesa per pochi minuti sul prato e, incrociato il percorso della Lunga Marcia (senza seguirlo) si sale sul vicino monte Cogno, dalla cui erbosa cima si gode un vasto panorama verso l’Aserei, la testata della Val Perino e l’alta Val Nure.
Si scende dall’altro lato lungo uno stretto crinalino, non segnato ma inequivocabile, fino ad incrociare la carrareccia che sale da Pellacini: la si imbocca a sinistra, verso nord, e si prosegue in leggera discesa su una sterrata che, lungo il versante orientale del monte, conduce al borgo “fantasma” di Chiappa Bosco.
Oltrepassato il piccolo nucleo di case in sasso diroccate, si prosegue su strada sterrata fino a Montòsero, si attraversa l’abitato e si ritorna all’autovettura.

NOTIZIE UTILI

La zona è priva di negozi: per rifornimenti occorre far riferimento ai paesi di Perino o Bettola, a seconda che si raggiunga il punto di partenza salendo dalla Val Trebbia o dalla Val Nure.
Una bella fontana si trova a Chiappa Bosco, circa mezz’ora prima dell’arrivo.
I prati sommitali dell’Osero e del Cogno invitano ad una sosta adatta a consumare uno spuntino o un vero pasto al sacco.
A poca distanza dal tracciato, in località Pellacini, è presente la trattoria dei Cacciatori (tel. 0523/910149).

La mappa

La scheda

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