Forniva cocaina per i locali piacentini. Arrestato dai carabinieri a Milano

Lo hanno pedinato e fermato nei pressi della stazione Centrale di Milano, dove si era appena rifornito di cocaina. Così è stato arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo un 25enne piacentino conosciuto come "Lo Strippato".

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Lo hanno pedinato e fermato nei pressi della stazione Centrale di Milano, dove si era appena rifornito di cocaina. Così è stato arrestato dai carabinieri del nucleo investigativo un 25enne piacentino conosciuto come “Lo Strippato”. Il giovane era seguito già da qualche tempo perché ritenuto il pusher che procurava la droga per alcune serate a tema all’interno di locali cittadini. Anche il suo ultimo viaggio verso Milano secondo i carabinieri serviva a quello scopo: nei calzini nascondeva infatti due involucri di cocaina per complessivi 15 grammi già pronti per essere ceduti. Stupefacente che sarebbe poi stato venduto ai partecipanti di una serata in un locale. Insieme a lui è stato controllato anche un marocchino di 32 anni risultato però completamente estraneo alla vicenda. Dopo l’arresto il 25enne è stato rimesso in libertà in attesa di giudizio.

Questa non è stata l’unica attività condotta negli ultimi giorni dagli uomini del capitano Rocco Papaleo che ha interessato il capoluogo lombardo. Sono infatti altri due gli arresti effettuati tra la città e l’hinterland che hanno portato in carcere un albanese ed un marocchino entrambi ricercati. Il primo, un 30enne residente a Piacenza, era destinatario di un’ordinanza di carcerazione emessa nel febbraio 2011.Deve infatti scontare una condanna di due anni e sei mesi per reati connessi allo spaccio di stupefacenti: il nordafricano si muoveva tra Milano e Piacenza dove si riforniva e consegnava la droga, in particolare nella zona della Farnesiana.

I militari lo hanno rintracciato a Milano in casa di un cugino. Al momento del controllo sono stati recuperati due etti di hashish, che gli sono costati una nuova denuncia prima del trasferimento in carcere dove sconterà la pena. Stessa sorte per l’operaio albanese di 34 anni, residente a Piacenza, anch’egli scovato nel capoluogo lombardo. Su di lui pendeva una condanna a dieci anni di reclusione per traffico di stupefacenti, motivo per cui nei mesi scorsi aveva fatto perdere le proprie tracce. Tornato in Albania era quindi rientrato in Italia sotto falso nome stabilendosi da un connazionale, arrestato dai carabinieri di Milano, che aiutava nell’attività di spaccio. Anche lui si trova in carcere.

Scovati su un’auto rubata, coppia denunciata

Sempre i carabinieri del nucleo investigativo hanno denunciato due albanesi di 25 e 23 anni. Il controllo è scattato l’altra sera nella zona di S. Antonio a Piacenza nel corso di alcuni servizi di appostamenti in contrasto ai furti, in particolare a quelli di rame. La coppia, a bordo di una Bmw 320, ha insospettito i militari perchè improvvisamente ha accostato spegnendo i fari. È bastata una rapida verifica per accertare come la vettura risultasse rubata nelle scorse settimane ad un 65enne di Milano. A nulla è servita la loro giustificazione: “È di un nostro amico, la stavamo riportando”. Sono stati denunciati per ricettazione.

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