Estorsione sul pullman della scuola, tre “bulli” minorenni arrestati

Centinaia di euro estorti agli studenti sul pullman che li conduceva ogni mattina a scuola e alle fermate del bus. Rapina ed estorsione continuata in concorso, sono le gravi accuse con le quali sono stati arrestati tre minorenni di nazionalità macedone (due 17enni e un 16enne) dai carabinieri di Piacenza

Centinaia di euro estorti agli studenti sul pullman che li conduceva ogni mattina a scuola e anche alle fermate del bus. Rapina ed estorsione continuata in concorso, sono le gravi accuse con le quali sono stati arrestati tre minorenni di nazionalità macedone (due 17enni e un 16 enne) dai carabinieri di Piacenza.

Le indagini sono partite dalla denuncia dei genitori di una delle due vittime accertate (ma i militari ritengono che ce ne siano molte di più) e hanno portato all’arresto in flagranza di reato del primo minore. Lo scorso 17 maggio, alcuni carabinieri in borghese sono infatti saliti a bordo del pullman che dalla provincia conduce gli studenti alle scuole di Piacenza e hanno sorpreso uno dei bulli che strappava di mano un portafoglio ad un coetaneo. Dopo il primo arresto, i militari sono risaliti agli altri due complici, finiti agli arresti il 4 luglio scorso.

“Se non porti i soldi, ti picchiamo”: erano di questo tenore le minacce dei bulli nei confronti delle vittime. Un crescendo di initimidazioni che ha portato ad estorcere nell’arco di almeno un anno diverse centinaia di euro. Se la vittima non consegnava “spontaneamente” il denaro, gli aggressori prendevano direttamente i soldi con la forza. I fatti avvenivano sempre a bordo degli autobus di linea e alle fermate. I tre ragazzi sono ora in due diverse comunità di recupero per minori.