Reggi “braccio destro” di Renzi alle primarie del Pd?

L’ipotesi si sta facendo sempre più concreta nelle ultime settimane, e a confermarlo ci sono due articoli apparsi in questi giorni sulla versione online dell’Espresso e su Italia Oggi. In entrambi i casi la collaborazione tra l’ex sindaco di Piacenza e l’attuale primo cittadino di Firenze sembra ormai cosa fatta.

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Reggi nuovo “braccio destro” di Matteo Renzi alle primarie del Pd. L’ipotesi si sta facendo sempre più concreta nelle ultime settimane e a confermarlo ci sono due articoli apparsi in questi giorni sulla versione online dell’Espresso e su Italia Oggi. In entrambi i casi la collaborazione tra l’ex sindaco di Piacenza e l’attuale primo cittadino di Firenze sembra ormai cosa fatta.

La candidatura di Renzi alle primarie del Pd sarà ufficializzata solo il prossimo settembre, ma il sindaco toscano si sta muovendo già da diversi mesi. E tra i principali collaboratori Renzi avrebbe scelto Roberto Reggi. “Matteo Renzi  – si legge sull’Espresso – si sarebbe deciso ad affiancare una figura più politica a Giorgio Gori, fino ad oggi considerato l’uomo alla guida dei comitati che si stanno costituendo sui territori, seppur con qualche ritardo. All’ex direttore di Canale 5, si affiancherà Roberto Reggi, ex sindaco di Piacenza, con un ruolo più politico: Gori si occuperà di «fare la macchina», di strutturare i comitati, Reggi dovrebbe «pensare alla macchina», curandoli politicamente. Reggi, interpellato, pur con molte cautele, non smentisce: ‘Matteo mi ha chiesto di dargli una mano, e questa è un’ipotesi sul piatto, anche se qualcosa di definito ancora non c’è’”.

Italia Oggi, dopo aver annunciato la scelta di Renzi, va oltre e si chiede quali sarebbero le ripercussioni all’interno del Pd con l’eventuale presenza di Reggi nello staff dei “rottamatori”. “La domanda – scrive Italia Oggi – che ora si riconcorre fra i maggiorenti bersaniani impegnati nella stanca liturgia delle feste democratiche è questa: che cosa potrà fare, Renzi, con Reggi come uomo-macchina? E la risposta è preoccupata, molto preoccupata. Il numero uno e due del Pd nazionale (Bersani e Migliavacca) Reggi lo conoscono bene, al tal punto che nel confronto politico diretto con lui, nella città natale di tutti e tre, Bersani e Migliavacca si sono già rotte le ossa”.

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