Grazzano Visconti: la Cherubini chiude domenica “Musica in castello”

Domenica 30 Settembre andrà in scena al Castello di Grazzano Visconti l’ultimo dei tre appuntamenti della terza edizione della rassegna  “Musica in Castello”  realizzata grazie al contributo di Camera di Commercio di Piacenza e Prada Spa e nata con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare i giovani musicisti dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”.

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Domenica 30 Settembre andrà in scena al Castello di Grazzano Visconti l’ultimo dei tre appuntamenti della terza edizione della rassegna  “Musica in Castello”  realizzata grazie al contributo di Camera di Commercio di Piacenza e Prada Spa e nata con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare i giovani musicisti dell’Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini”.

Programma eterogeneo e divertente, questo terzo concerto avrà inizio con un omaggio a Luigi Cherubini (Firenze, 1760 – Parigi 1942), maestro del classicismo, a cui l’Orchestra è dedicata, proponendo le due rare Sonate per corno e archi.

I due brani per quartetto d’archi di Dmitrij Sostakovich (San Pietroburgo, 1906 – Mosca 1975) dimostrano le due tendenze antitetiche del compositore russo: introversione e grottesco. Nell’Elegia il musicista sviluppa in miniatura tensioni armoniche vibranti e spettrali raggiunte con slancio grazie a scale ascendenti. La Polka fa invece un uso comico della politonalità.

Il singolare Scherzo Musicale K 522 (Ein musikalischer Spass o Sestetto dei musicanti del villaggio) è il frutto più celebrato dell’umorismo di Mozart che lo scrisse a Vienna nel 1787. Questo Divertimento, accumulando errori su errori, disegna una caricatura grottesca di un immaginario musicista inesperto e dei suoi goffi esecutori. Gran parte di questi spropositi sono percepibili anche dall’ascoltatore digiuno di musica, altri ammiccano soprattutto al musicista di professione. Quel che conta è la straordinaria leggerezza di mano con cui Mozart riesce a condurre una parodia che potrebbe facilmente scadere nel volgare e che invece rivela un sovrano equilibrio nell’invenzione dei temi bislacchi, nella sintassi sgangherata, nel caos dell’armonia, nel patetico naufragio del violino, nel cacofonico garbuglio del finale.

Il protagonista di quest’ultima serata sarà un quintetto d’ottoni, formazione che tradizionalmente si presta ad adattamenti e arrangiamenti di musica originariamente scritta per altri gruppi e sarà composto da  Nicola Baratin e Fabio Trimarco ( in sostituzione di William Castaldi) alle trombe, Simone Ciro Cinque ( al posto di Antonio Pirrotta) al corno, Mirko Musco al trombone e Alberto Azzolini ( in sostituzione di Domenico Zizzi)  alla tuba.

Il concerto, ad ingresso libero, avrà inizio come di consueto alle ore 19 e si svolgerà all’interno del salone principale del castello.

Per informazioni e aggiornamenti 335 7502998 – c.savi@castellodigrazzanovisconti.it

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