La protesta continua “Due ore di attesa per l’abbonamento dei bus” foto

Interminabile è l’attesa di nuomerosi utenti del servizio trasporti Seta che in questi giorni stanno rinnovando gli abbonamenti annuali

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Interminabile è l’attesa di nuomerosi utenti del servizio trasporti Seta che in questi giorni stanno rinnovando gli abbonamenti annuali. Malgrado l’azienda di trasporti abbia aggiunto del personale proprio per aiutare e guidare i clienti nella compilazione dei moduli, piazza Cittadella rimane stracolma, con un tempo medio d’attesa di 2 ore. Rimangono stazionari rispetto all’anno scorso i prezzi degli abbonamenti annuali per i giovani sotto i 26 anni, mentre tutte, o quasi, le altre tariffe sono aumentate.

Novità introdotta dall’azienda Seta è l’abbonamento elettronico, una tessera magnetica personale che sarà obbligaroria dal 15 ottobre in poi, che rimpiazzerà gli abbonamenti cartacei e sarà da “timbrare” ad ogni utilizzo di un pullman. Seta garantisce che questo sistema permetterà inoltre di valutare anche l’efficienza dei trasporti, ma sono già numerose le lamentele degli utenti, da noi interpellati in piazza Cittadella, specialmente riguardo ai ritardi dei bus. Infine anche i genitori di studenti liceali  fanno notare che uno o più abbonamenti, con prezzi che oscillano tra i 200 e i 400, hanno un peso non indifferente nel bilancio famigliare, specialmente in un periodo di grandi spese come quello del rientro scolastico.

DISSERVIZI E CODE AGLI SPORTELLI SETA, CAVALLI (LN) INTERROGA LA REGIONE: “QUALI LE CAUSE E LE RESPONSABILITÀ?”

“La Regione – principale promotrice dell’operazione Seta – accerti cause e responsabilità di disagi, attese e ritardi agli sportelli dell’azienda degli ultimi giorni e ci dica anche in che modo questa maxiaggregazione del trasporto pubblico locale abbia prodotto benefici e giovato al servizio”. Dopo l’annuncio di ieri, il consigliere regionale della Lega Nord Stefano Cavalli in un’interrogazione alla giunta Errani chiede conto delle lunghe file agli sportelli e dei disservizi dell’azienda di trasporto pubblico locale di Piacenza, Reggio e Modena, al centro delle  proteste di genitori e studenti che nei giorni scorsi hanno lamentato fino a 4 ore di fila per un abbonamento.

Il consigliere del Carroccio chiede inoltre alla Regione “quali interventi intenda proporre per salvaguardare l’utenza del trasporto pubblico, già provata dai disagi dei giorni scorsi”. In vista della seduta dell’assemblea dei soci di lunedì, che deciderà la composizione del nuovo consiglio di amministrazione, Cavalli chiede alla Regione anche “se si sia sincerata che le criticità emerse all’interno del precedente cda si siano risolte” e “come intenda attivarsi presso TPER (di cui la Regione è socia maggioritaria) nel contesto delle nomine dei nuovi membri del cda e della contestuale nomina dell’amministratore delegato (espressione dei soci privati)”.  Il consigliere del Carroccio intende sapere anche “quali garanzie abbiano fornito i soci pubblici sul rispetto degli impegni assunti in sede di sottoscrizione del piano industriale”.

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