Concorso piazza di Rivergaro, le perplessità degli Architetti

Riportiamo il comunicato dell'Ordine degli Architetti di Piacenza in relazione al concorso la piazza nel parco bandito dall'amministrazione di Rivergaro

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Riportiamo il comunicato dell’Ordine degli Architetti di Piacenza in relazione al concorso la piazza nel parco bandito dall’amministrazione di Rivergaro. Ecco il testo.

COMUNICATO STAMPA DEL CONSIGLIO DELL’ORDINE DEGLI ARCHITETTI DI PIACENZA IN RELAZIONE AL CONCORSO DI IDEE INDETTO DALL’ AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RIVERGARO “La Piazza nel Parco”

Desideriamo esprimere il nostro disappunto per la procedura utilizzata dall’Amministrazione Comunale di Rivergaro per la gara concorsuale denominata ” La Piazza nel Parco “ .

Abbiamo più volte manifestato all’ente banditore le nostre perplessità su alcuni aspetti del bando ma soprattutto su due aspetti fondamentali:

– i tempi di iscrizione che sono stati immotivatamente ridotti a fronte di una dilatata data di consegna degli elaborati progettuali, limitando enormemente la possibilità di un ampia partecipazione ed inficiando perciò l’acquisizione di un numero congruo di proposte progettuali.

– la composizione della giuria che non ci è parsa adeguata ad un concorso per una riqualificazione di uno spazio pubblico in un centro storico.

Nonostante il nostro impegno e la nostra disponibilità a collaborare con l’Amministrazione Comunale di Rivergaro per la corretta stesura del bando, al solo fine di garantire tutti i partecipanti in ordine alla trasparenza, alla congruità ed alla correttezza della procedura concorsuale, in questo caso abbiamo dovuto constatare una certa insofferenza verso le indicazioni che il nostro organo ha tempestivamente fornito, al fine di correggere le evidenti storture presenti nel bando .

Ci spiace pertanto rimarcare come un’importante occasione per la riqualificazione urbana di uno spazio pubblico attraverso una procedura concorsuale, seppur finalizzata alla presentazione di idee, sia stata sviluppata con una procedura che ha inibito la partecipazione ed ha limitato la concorrenza delle idee stesse, snaturando nelle fondamenta il significato e l’utilità di questo strumento.

Desideriamo infine auspicare che il finanziamento regionale destinato all’Amministrazione Comunale e che le ha garantito l’espletazione della procedura concorsuale non vada sprecato, ma che siano garantite le risorse per la realizzazione delle opere per le quali il concorso è stato indetto e soprattutto le modalità con le quali individuare i nuovi tecnici che dovranno elaborare, attraverso esperienza e competenza, la proposta progettuale che verrà effettivamente realizzata e che la procedura concorsuale individuata (Concorso di Idee ) non ha permesso di assicurare.

Il consiglio dell’ordine Appc di Piacenza

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