L’Altra scena, da stasera due nuovi studi teatrali ai Filodrammatici e all’ex Enel  foto

La seconda edizione del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” in programma a Piacenza fino al 31 ottobre vede il debutto di due nuovi studi prodotti da Teatro Gioco Vita. Nella stessa serata Mariangela Granelli e Fabrizio Montecchi si confrontano con Lagarce, mentre Flavio Ambrosini e Renato Palazzi si confrontano con Gozzano. L’appuntamento per la “prima” è  venerdì 5 ottobre, con repliche sabato 6, lunedì 8 e martedì 9 ottobre.

Debutto di due nuovi studi di Teatro Gioco Vita venerdì 5, sabato 6, lunedì 8 e martedì 9 ottobre 2012
 
Palazzo Ex Enel – ore 21
Teatro Gioco Vita “È COSÍ CHE TUTTO COMINCIA”
uno studio di Mariangela Granelli e Fabrizio Montecchi 
su “Le regole del saper vivere nella società moderna” di Jean-Luc Lagarce
con Mariangela Granelli – regia e scene Fabrizio Montecchi
 
Teatro Comunale Filodrammatici – ore 22
Flavio Ambrosini/Renato Palazzi “QUESTA COSA VIVENTE DETTA GUIDOGOZZANO”
uno studio di e con Flavio Ambrosini e Renato Palazzi
 regia Flavio Ambrosini – produzione Teatro Gioco Vita
 
La seconda edizione del Festival di teatro contemporaneo “L’altra scena” in programma a Piacenza fino al 31 ottobre vede il debutto di due nuovi studi prodotti da Teatro Gioco Vita. Nella stessa serata Mariangela Granelli e Fabrizio Montecchi si confrontano con Lagarce, mentre Flavio Ambrosini e Renato Palazzi si confrontano con Gozzano. L’appuntamento per la “prima” è  venerdì 5 ottobre, con repliche sabato 6, lunedì 8 e martedì 9 ottobre.
 
Alle ore 21 nel Palazzo Ex Enel di via Santa Franca 56, va in scena “E’ così che tutto comincia”, uno studio di Mariangela Granelli e Fabrizio Montecchi su “Le regole del saper vivere nella società moderna” di Jean-Luc Lagarce. Un monologo che si presenta come terreno d’incontro ideale per Montecchi (regia e scene) e la Granelli (attrice protagonista), che insieme avevano lavorato nel 2002 allo spettacolo “Miracolo a Milano” coprodotto da Teatro Gioco Vita con il Piccolo Teatro. 
«Ci ritroviamo insieme – spiega il regista di Teatro Gioco Vita – dopo la lontana esperienza di “Miracolo a Milano”, per un confronto aperto, stimolante e, ci auguriamo, ricco di indicazioni per il futuro. Il testo, del resto, è un cinico, e nello stesso tempo esilarante, manuale di comportamento che ci offre la possibilità d’esplorare soluzioni di messa in scena di una drammaturgia contemporanea attraverso il teatro d’ombre nelle sue intersezioni con il lavoro d’attore». 
Le figure e le sagome dello spettacolo sono di Nicoletta Garioni. Hanno collaborato all’allestimento Lucia Menegazzo (assistente alla regia) e Sergio Bernasani (realizzazione scene). 
 
Alle ore 22 al Teatro Comunale Filodrammatici sarà la volta di uno studio di e con Flavio Ambrosini e Renato Palazzi:  “Questa cosa vivente detta guidogozzano”. 
Dopo avere realizzato insieme “Goethe schiatta” di Thomas Bernhard, Flavio Ambrosini e Renato Palazzi hanno iniziato un percorso di ricerca sui versi di Guido Gozzano. Partendo da due testi, “La cocotte” e “La culla vuota”, l’ultima sua opera prima della morte, avvenuta nel 1916 a soli trentadue anni, cui si sono aggiunte via via altre composizioni di varia forma e natura, questo “studio” vuole esplorare la figura e lo stratificato universo culturale di un poeta ben noto e all’apparenza popolarissimo, ma forse per certi aspetti ancora tutto da riscoprire. Dietro il cantore delle «buone cose di pessimo gusto», dietro la maschera del dandy intellettuale, dell’«esteta gelido», lettore di Nietzsche e Schopenhauer, si cela infatti una personalità complessa, tormentata, sensibile alle suggestioni del simbolismo europeo, piena di inquietudini, di contraddizioni, di pulsioni auto-distruttive, un artista per il quale il tema della rinuncia e del distacco dalla vita non è solo una cifra estetica, ma un’acre condizione esistenziale. La regia è di Flavio Ambrosini. 
 
INFO 
Entrambi gli studi sono a pubblico limitato (60 spettatori), con prenotazione obbligatoria.
Il biglietto (che dà diritto ad assistere ad entrambe le rappresentazioni nella stessa serata) costa 10 euro (intero) e 5 euro (ridotto). Prevendita alla biglietteria di Teatro Gioco Vita in via San Siro 9 dal martedì al venerdì ore 10-13 e ore 15-18 e il sabato ore 10.13 (tel. 0523.315578, biglietteria@teatrogiocovita.it). Il giorno dello spettacolo la biglietteria funziona al Teatro Comunale Filodrammatici in via Santa Franca 33 dalle ore 19 (tel. 0523.315578).
Per informazioni: Teatro Gioco Vita – Teatro Stabile di Innovazione, Biglietteria 0523.315578 – Uffici 0523.332613, info@teatrogiocovita.it.
 

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