Ghizzoni alla cena dei Giovani Commercianti: “Prima parte 2013 ancora difficile” foto

Per il secondo anno consecutivo, in occasione della cena del gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Commercianti, al Circolo dell’Unione in Piazza Cavalli a Piacenza è intervenuto quale ospite l’Amministratore Delegato di Unicredit Banca Federico Ghizzoni.

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Per il secondo anno consecutivo, in occasione della cena del gruppo Giovani Imprenditori dell’Unione Commercianti, al Circolo dell’Unione in Piazza Cavalli a Piacenza è intervenuto quale ospite l’Amministratore Delegato di Unicredit Banca Federico Ghizzoni. Presente anche Alfredo Parietti, presidente dell’Unione Commercianti di Piacenza. 

Rispondendo alle domande dei cronisti, il manager non ha concesso troppe illusioni rispetto alla diffcile fase economica che stiamo attraversando: “La situazione nella prima parte del 2013 si manterrà abbastanza difficile, un po’ di ripresa si potrà avvertire nella seconda parte dell’anno, ma non da riportare in positivo il Pil, almeno fino al 2014. Se invece intendiamo quando potremo dimenticare i problemi di oggi, sicuramente dovremo aspettare oltre. Il tempo delle favole è finito già da un po’, allora occorre rimboccarsi le maniche, essere pragmatici e concreti ma dev’essere anche il tempo per sognare un pochino, perchè per ripartire occorre crederci”.

“Non penso che il quadro del credito non migliorerà a breve, il credito è caro e c’è un problema di liquiditè e quindi di offerta da parte delle banche. E poi c’è anche una questione di domanda, perchè obiettivamente non c’è domanda per credito a breve per invesitimenti. Una situazione che si sta stabilizzando, ma per uno o due trimestri non è destinata a cambiare. Ma nella seconda parte del 2013 dovrebbe essere migliore”.

Ghizzoni ha sottolineato come il comparto dell’edilizia sia fermo un po’ in tutta Italia: “Abbiamo firmato con Ance, l’associazione dei costruttori, un accordo di collaborazione, è stato erogato un po’ di credito, ma il settore resta in difficoltà. Serve altro, probabilmente anche degli incentivi del governo per rilanciare le imprese. Importante il discorso della riduzione fiscale sulle manutenzioni, forse da pubblicizzare meglio. Poi occorre sostenere di più l’edilizia sociale”.

E poi anche una battuta sulla prospettiva di matrimonio tra Parma e Piacenza: “E’ sempre stato un derby fina da quando ero ragazzo, il matrimonio è possibile solo sua basi di pari dignità da ambo le parti”. Infine l’impressione sulla fine del governo Monti e il dopo elezioni: “I mercati non fanno distinizione tra governo tecnico e politico, chiedono che si prosegua sulla strada della riduzione del debito, sono molto ansiosi di sapere cosà fara il futuro esecutivo per la crescita”.

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