Il Gotico illuminato a sostegno di Amnesty International foto

Il 30 novembre. Stamattina la firma del sindaco Dosi della cartolina di Piacenza che Amnesty International invierà a Chiou Ho-shun, condannato a morte e attualmente recluso in carcere a Taiwan, come simbolica azione di sostegno a favore di un più equo sistema giudiziario

Il sindaco Paolo Dosi ha firmato stamattina, in Municipio, la cartolina di Piacenza che Amnesty International invierà a Chiou Ho-shun, condannato a morte e attualmente recluso in carcere a Taiwan, come simbolica azione di sostegno a favore di un più equo sistema giudiziario, che escluda la pena capitale e garantisca il rispetto dei diritti fondamentali dei detenuti.

“Questa firma – ha sottolineato Dosi, incontrando per l’occasione il responsabile provinciale di Amnesty, Luigi Ferrari – la appongo come sindaco e come cittadino che crede nell’uguaglianza di fronte alla legge e nella centralità della persona come valori universali. Da anni, Amnesty International ci insegna cosa significhi essere accanto agli ultimi e ai dimenticati, portando avanti una battaglia di civiltà che chiama in causa la coscienza di ciascuno di noi”.

Accusato di rapina, sequestro di persona e omicidio, Ho-shun è il solo – tra 12 co-imputati nel medesimo processo, iniziato nel 1989 – per il quale sia stata decretata l’esecuzione. La denuncia di Amnesty International pone l’accento anche sulle torture (ammesse da alcuni agenti di polizia) che lui ha sempre dichiarato di aver subito per estorcergli una confessione. Nell’estate 2011, la sua ultima richiesta di appello è stata bocciata dalla Corte Suprema che, nel Paese asiatico, deve ratificare le pene capitali.

“La raccolta delle firme con successivo invio delle cartoline – spiega Luigi Ferrari – viene portata avanti in diverse città italiane, nell’ambito dell’attuale campagna contro la pena di morte che, iniziata il 10 ottobre in occasione della Giornata mondiale di sensibilizzazione sul tema, si concluderà il 30 novembre, nell’anniversario dell’abolizione della pena capitale nel Granducato di Toscana, culminando in una serie di iniziative pubbliche”. “Proprio il 30 novembre – anticipa il sindaco Dosi – anche il Comune di Piacenza darà un segnale forte della propria adesione all’appello di Amnesty, illuminando di rosso la facciata di Palazzo Gotico”.

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