Sanremo, esclusa canzone di Bagutti sul terremoto. Torri (Lega): “Grave”

Ospite dell’ultima puntata di “KlausCondicio”, il senatore non ha nascosto la propria amarezza: “Sono dispiaciuto per il maestro Franco Bagutti perché la sua canzone rappresenta uno spaccato interessante e un bel dono per la sua regione duramente provata dal terremoto

“Il terremoto lo capiscono tutti, mentre Maria Nazionale molto probabilmente necessiterà dei sottotitoli…”. Con questa pungente vena ironica il senatore Giovanni Torri (Lega Nord), originario di Parma, ha espresso pubblicamente il proprio disappunto per l’esclusione dalla rosa dei 14 big del prossimo Festival di Sanremo dell’Orchestra Bagutti, affermata a livello internazionale e candidatasi con due canzoni di cui una, “Emilia”, dedicata proprio alla regione gravemente colpita dalla tragedia del sisma.

Torri, ospite dell’ultima puntata di “KlausCondicio”, il programma televisivo di Klaus Davi in onda su You Tube, non ha nascosto la propria amarezza: “Sono dispiaciuto per il maestro Franco Bagutti perché la sua canzone rappresenta uno spaccato interessante e un bel dono per la sua regione duramente provata dal terremoto. In passato abbiamo avuto già modo di vedere degli spaccati specifici dell’Italia all’interno di Sanremo. Basti pensare a Davide Van De Sfroos. Non comprendo quindi il motivo dell’esclusione del brano dell’orchestra piacentina. Probabilmente sono stati classificati tra coloro che fanno una musica tradizionale, folcloristica, da ballo. Questo non toglie, come è successo a Casadei in altre occasioni, di poter fare dei brani che siano magari anche qualificanti e portatori di un tema specifico, quindi con tutte le carte in regola per partecipare a Sanremo”.

“Forse sarebbe stato troppo facile –aggiunge il senatore Torri- accettare la candidatura di ‘Emilia’ perché in questo momento il tema del terremoto suscita quel famoso sentimento di pietas, in senso buono, che è però sbagliato perché altrimenti non si spiegherebbe il successo di altre canzoni sanremesi dedicate ad argomenti scottanti come ad esempio quella di Povia sul caso Eluana. Il tema del sisma era invece molto importante soprattutto alla luce del fatto che prendiamo atto che il governo, per colpa sua o meno, decide di far ripagare già a dicembre le tasse ai terremotati. Si parla spesso e volentieri della Lombardia che è il motore dell’economia dell’Europa, ma l’Emilia sicuramente non è da meno. Le imprese emiliane creano PIL allo stesso modo”.

“Senza che io venga tacciato banalmente di razzismo, onestamente –conclude il senatore leghista- non so che tema sociale possano aver portato a Sanremo Maria Nazionale o i giovani del gruppo emergente Marta sui Tubi. Presumo che il meccanismo sanremese sarà come sempre assolutamente spietato. Vedremo come si piazzeranno. Non so se Maria Nazionale canterà in italiano o in napoletano. Nel secondo caso speriamo che mettano i sottotitoli… I selezionatori di Sanremo hanno sempre questa sorta di pietas nei confronti del Sud. Magari perché i meridionali guardano la televisione un po’ di più dei nordici…”.

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