Innovazione e nuovi mercati, a Radio24 la ricetta economica di Selta foto

Occorre porre le condizioni affinché le imprese possano crescere, perché questa è la condizione per combinare socialità, lavoro, prospettive per i giovani e le aziende italiane possano svolgere un ruolo negli scenari internazionali, anche nell’industria hi-tech

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Tagliaferri (Selta): ricostruire un circolo virtuoso tra stato, impresa, innovazione – COMUNICATO STAMPA

Dopo la convergenza informazione – energia, una nuova sinergia rappresentata dalla sicurezza delle reti con le recenti acquisizioni. Obiettivi di ulteriore espansione internazionale dopo l’espansione in Spagna e Russia: “per le medie aziende italiane l’internazionalizzazione è un passo obbligato”

Cadeo (Piacenza), 22 gennaio 2013 – Occorre porre le condizioni affinché le imprese possano crescere, perché questa è la condizione per combinare socialità, lavoro, prospettive per i giovani e le aziende italiane possano svolgere un ruolo negli scenari internazionali, anche nell’industria hi-tech. E’ tuttavia necessario che esse possano competere ad armi pari, evitando, tra l’altro, un sovraccarico fiscale che rischia di porle fuori mercato, e che siano riconosciute, e si comportino, come soggetto dello sviluppo in un clima di certezza del diritto e di legalità.
Sono questi i concetti espressi in un’intervista a Radio 24, andata in onda domenica 20 gennaio, da Carlo Tagliaferri, presidente e amministratore delegato di Selta, una delle principali industrie italiane nel settore delle tecnologie per le comunicazioni e l’energia.

Nell’intervista del programma “Incontri”, condotto da Gianfranco Fabi, Tagliaferri ha sottolineato come, per reagire alla crisi economica, Selta abbia investito in tre direzioni: nuove tecnologie, nuovi mercati e internazionalizzazione. L’azienda di Cadeo (Piacenza) è il maggior produttore interamente italiano nei sistemi di comunicazionale aziendali, uno dei principali fornitori europei nelle tecnologie per la banda larga e in quelle dell’automazione per le reti elettriche.

Negli ultimi mesi, Selta, che ha appena compiuto i 40 anni di attività, ha completato il raddoppio della propria unità dedicata alle reti di telecomunicazioni, a Tortoreto, in Abruzzo, con un investimento di alcuni milioni di euro che riguarda anche l’impiego innovativo delle fonti energetiche rinnovabili. Ha inoltre compiuto nuove acquisizioni che la proiettano nel campo della Sicurezza e della Difesa e, ha dichiarato Tagliaferri, “dopo il successo consolidato in Spagna, e la recente apertura di una filiale in Russia che sta già producendo positivi risultati, si stanno esaminando nuove prospettive per i mercati a più forti prospettive di crescita, dall’Indonesia al Sud America”.

Internazionalizzare: un obbligo per il made in Italy

“Si tratta, di passi obbligati – ha detto ancora Tagliaferri – perché per le medie imprese italiane operanti nel campo dell’hi-tech il mercato nazionale è troppo limitato e occorre andare verso una progressiva internazionalizzazione”.

“Nuove opportunità sono inoltre offerte dall’evoluzione in corso nelle reti elettriche. L’ingresso delle fonti energetiche rinnovabili sta trasformando radicalmente un secolare assetto della rete elettrica, moltiplicando e diversificando i punti di produzione, ribaltando i tradizionali flussi Nord – Sud e con caratteristiche di variabilità e imprevedibilità della produzione, a causa delle variabili climatiche e meteo. Le nuove tecnologie su cui Selta investe sono orientate ad una nuova organizzazione del sistema energetico nazionale e internazionale”.
Occorre tuttavia ridurre la pressione fiscale sulle imprese per favorire gli investimenti, ha detto ancora Tagliaferri, che è membro del Comitato Direttivo di Confindustria Digitale e di Anitec che raccoglie le industrie del settore ICT. “Le imprese non sono un limone da spremere, ma devono essere messe nella condizione di competere e partecipare al rilancio della crescita”, anche perché, ha aggiunto, “le aziende italiane, anche quelle operanti nel difficile mercato dell’hi-tech, hanno le carte per farsi apprezzare sui mercati internazionali, una volta che sono riuscite a farsi conoscere”. Parlando della formazione universitaria e professionale in campo tecnologico, il presidente di Selta ha sottolineato che “gli studenti che escono dalle università e dalle scuole tecniche italiane hanno livelli di preparazione tra i più elevati”.

L’intervista sul podcast

L’intervista a Carlo Tagliaferri, condotta da Gianfranco Fabi nell’ambito della rubrica “Incontri” di Radio 24, è ascoltabile e scaricabile cliccando qui o all’indirizzo Internet:
http://www.radio24.ilsole24ore.com/main.php?dirprog=Incontri&articolo=incontro-carlo-tagliaferri-presidente-selta

Informazioni su Selta

Selta è un’azienda attiva nella piattaforme di comunicazione per le imprese, gli enti pubblici e per gli operatori di rete fissi e mobili, oltre che nei sistemi di controllo e automazione delle reti delle public utilities per l’energia e i trasporti. E’ il maggior produttore a capitale italiano di tecnologie e soluzioni per l’Enterprise Communications e per le reti a banda larga. Le sue soluzioni per le reti elettriche di trasmissione e di distribuzione trovano impiego presso le maggiori utilities in tutto il mondo.
L’azienda ha sede e laboratori in Italia a Cadeo (Piacenza), un secondo polo di R&S e produzione a Tortoreto (Teramo), filiali e centri di supporto tecnico in Spagna e Federazione Russa. Con più di 100 ricercatori e progettisti nei laboratori  di Cadeo e Tortoreto e il 12% dedicato alle attività di R&S, Selta è tra le maggiori aziende di proprietà italiana impegnate nell’innovazione nel settore ICT.

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