“Allegro con brio”. Domenica jazz protagonista ai Teatini foto

Alle 17 l'appuntamento è con “Jazz Trio”, che vedrà impegnati per la prima volta insieme il contrabbassista Paolino Dalla Porta, il pianista Umberto Petrin e il batterista Stefano Bagnoli

Sarà la musica jazz la protagonista del terzo appuntamento con la rassegna cameristica, ad ingresso gratuito, “Allegro con Brio”, organizzata dalla Fondazione Teatri di Piacenza in collaborazione con il Comune di Piacenza, Assessorato alla Cultura e il Conservatorio di Musica “Nicolini”. Domenica, 3 marzo, alle ore 17 Sala dei Teatini, l’appuntamento è con “Jazz Trio”, che vedrà impegnati per la prima volta insieme il contrabbassista Paolino Dalla Porta, il pianista Umberto Petrin e il batterista Stefano Bagnoli.

Pur conoscendosi da decenni ed avendo suonato insieme in altre formazioni è la prima volta che i tre musicisti si incontrano in trio. In passato Stefano Bagnoli ed Umberto Petrin hanno inciso insieme un disco (nel 1987) ma non si trovano insieme sul palco da quasi vent’anni. Impegnati in brani originali e standard tutti e tre jazzisti insegnano al Conservatorio di musica “Nicolini” di Piacenza. 

Stefano Bagnoli
Conosciuto in Italia con il soprannome di brushman, in quanto specialista nell’uso delle spazzole, in oltre trent’anni di carriera vanta innumerevoli collaborazioni internazionali oltre ad una discografia immensa. Inizia adolescente a farsi apprezzare dal mondo del jazz parallelamente all’attività nel campo della classica sotto la guida di Franco Campioni al Conservatorio di Milano e collaborando con l’Orchestra Sinfonica “G. Verdi” di Milano e l’Orchestra del Teatro Angelicum. Da molti anni è legato artisticamente ai gruppi di Enzo Jannacci, Paolo Fresu, Franco Cerri, Renato Sellani, Gianni Basso, Paolo Jannacci, Paolino Dalla Porta, Mattia Cigalini, Dado Moroni, Franco Ambrosetti e Dino Rubino, e inoltre dal 2011 è leader, in veste di talent scout, di un proprio trio (We Kids Trio) costituito assieme ai due giovani talenti siciliani Francesco Patti e Giuseppe Cucchiara. Didatta apprezzato e richiesto, è autore del primo metodo italiano sulle spazzole.

Umberto Petrin
Considerato tra i maggiori pianisti jazz a livello internazionale, ha seguito studi di chimica e conservatorio e fin da ragazzo si è dedicato alla Poesia, all’Arte, allo studio del Pensiero, consapevole che per queste scelte avrebbe avuto una vita difficile. Ha perseguito, oltre ai progetti strettamente musicali, operazioni di sincretismo tra musica d’improvvisazione ed altre arti. Si è esibito con i più importanti nomi del jazz mondiale, senza tralasciare gli sconosciuti. Ha tenuto concerti e performances in festival e musei in Europa, Giappone, Canada, U.S.A. Innumerevoli le pubblicazioni discografiche, spesso premiate dalla critica. Il suo recente album, A Dawn Will Come, realizzato in ‘piano solo’, è risultato tra i venti migliori album dell’anno 2011 nel sondaggio del magazine statunitense “Culture Catch”. È considerato uno dei maggiori interpreti della musica di Thelonious Monk e risulta essere l’unico pianista ad essersi esibito in duo di pianoforti con il leggendario Cecil Taylor, del quale esegue brani originali anche in concerto. Crede che l’Arte possa aiutare l’Uomo ad evolversi. La sua figura umana ed artistica ha ispirato anche il personaggio di Anteo Petrini, nell’ultimo romanzo dello scrittore Stefano Benni. È docente di Pianoforte Jazz al Conservatorio di Piacenza.

Paolino Dalla Porta
Contrabbassista e compositore, ha compiuto studi di chitarra classica e di composizione contemporanea; suona il contrabbasso dal 1978. In questi anni ha collaborato ed inciso con moltissimi musicisti italiani, europei ed americani, fra i quali Pat Metheny, Enrico Rava, Dave Liebman, Lester Bowie, Paul Bley, Kenny Wheeler, Paolo Fresu, Sam Rivers, Mick Goodrick, Antonello Salis, Adam Nussbaum, Michel Petrucciani, Don Cherry, Aldo Romano, Mal Waldrom, Roswell Rudd, George Garzone, Uri Caine, Bill Stewart, John Abercrombie, ecc. Ha compiuto tournées e concerti negli Stati Uniti, in tutta Europa ed inoltre in Russia, Cina, Israele, Libano, Argentina, Uruguay, Colombia, Australia, Nuova Caledonia, Polinesia Francese, Marocco, Zimbawe, Etiopia, Kenya, Mozambico e South Africa, suonando nei principali festival jazz internazionali. La sua discografia comprende oltre centoventi titoli, di cui cinque a proprio nome ed una quindicina come coautore. Nel 1994 il suo disco Tales è stato recensito con quattro stelle dalla prestigiosa rivista americana di jazz “Down Beat”. Nel 2000 ha composto ed arrangiato la colonna sonora del film Domenica di Wilma Labate, selezionato per il festival di Berlino e nel 2010 le musiche per il docu-film Inge Film di Luca Scarsella su Inge Feltrinelli. Insegna contrabbasso jazz al Conservatorio di Milano e presso i seminari estivi di Siena Jazz. Ha tenuto inoltre innumerevoli masterclass e seminari di strumento, improvvisazione jazz e musica d’insieme in tutta Italia. Oltre ad una intensa attività free-lance, attualmente Dalla Porta collabora stabilmente con Paolo Fresu, Tino Tracanna, Bebo Ferra, Giovanni Falzone, Dino Rubino e dirige varie formazioni (dal duo al settetto), per le quali compone ed arrangia musica originale. Nel 2008 è stato premiato dalla rivista “InSound” come miglior contrabbassista italiano. Nel 2009 si è classificato primo tra i contrabbassisti italiani nel referendum della rivista “Musica Jazz” (Top Jazz – Sezione Ritmica).

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