Delitto Castello, Anna soffocata da un cuscino. Indagini dei Ris foto

E’ morta per asfissia Anna Giuliana Bocenti, la donna di 90 anni trovata senza vita lunedì mattina nel suo appartamento. E’ quanto emerso dall’autopsia eseguita questa mattina dal medico legale. L’esame avrebbe anche rilevato che la vittima aveva un’unghia spezzata

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E’ morta per asfissia Anna Giuliana Bocenti, la donna di 90 anni trovata senza vita lunedì mattina nel suo appartamento a Castelsangiovanni (Piacenza). E’ quanto emerso, confermando così i primi rilievi, dall’autopsia sul corpo dell’anziana eseguita questa mattina dal medico legale Novella D’Agostini. Alla base del collo sono state rilevate alcune fratture, insieme a lesioni interne che potrebbero essere riconducibili alla pressione di un ginocchio sulla schiena o sull’addome della vittima nel tentativo di immobilizzarla. A causare il soffocamento potrebbe essere stato un cuscino premuto contro il volto della donna. Il delitto è stato commesso nella notte tra domenica e lunedì, anche se al momento non è possibile fissarlo all’interno di un arco temporale preciso; alcuni vicini, ascoltati dagli inquirenti, hanno detto di aver sentito alcuni rumori provenienti dall’appartamento della Bocenti intorno all’una. L’OMICIDIO

Forse l’anziana conosceva il suo assassino, forse si è trattato di un tentativo di rapina degenerato. Al momento tutte le piste restano aperte, come ha spiegato il procuratore di Piacenza Salvatore Cappelleri: “Le indagini sono ad ampio raggio, stiamo operando tutti con il massimo impegno per risalire ai responsabili”. Diversi restano ancora i punti oscuri della vicenda, a partire dagli aggressori della donna, che potrebbero essere più di uno. Da chiarire anche se sia stato effettivamente sottratto qualcosa dall’abitazione: da quanto è emerso non mancherebbe nulla di valore. L’esame autoptico, avrebbe anche rilevato che la vittima aveva un’ughia spezzata, elemento che spiegherebbe un suo tentativo di difesa e potrebbe portare elementi utili ad identificare i responsabili. Il particolare non è però stato confermato dal procuratore.

“Le prime ore dopo il delitto sono quelle decisive – ha aggiunto Cappelleri – In questo caso siamo di fronte ad un episodio molto grave e particolarmente odioso che ha visto come vittima un’anziana: per questo siamo tutti intenzionati a fornire pronte risposte”.

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