Da Africa Mission 220 quintali di aiuti per l’Uganda foto

I Piacentini hanno aderito con entusiasmo all’appello lanciato per lo scorso fine settimana da Africa Mission - Cooperazione e Sviluppo. Carlo Ruspantini: “L’adesione è stata così generosa che siamo riusciti a caricare oltre 220 quintali di aiuti per l’Uganda”

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“Ringraziamo di cuore tutti i volontari che sabato e domenica ci hanno dato una mano a caricare su container ben 60 cassoni di viveri e altri aiuti destinati alle popolazioni più povere dell’Uganda. Con il loro impegno ci hanno permesso di sostenere concretamente chi ha urgente bisogno di aiuto e chiede solo un po’ del nostro tempo e testimonianze di solidarietà come queste”.

Sono le parole di gratitudine che Carlo Ruspantini, direttore di Africa Mission – Cooperazione e Sviluppo, rivolge a tutte le persone che nel fine settimana appena concluso, presso il magazzino di via Martelli, hanno stoccato e caricato su container cibo, vestiti e attrezzature provenienti da una “raccolta viveri” realizzata dal Gruppo di Bolzano dell’associazione, oltre che da donatori di diverse parti d’Italia, tra cui Piacenza. Grazie all’impegno dei volontari – una trentina di persone di ogni età, che hanno lavorato senza risparmiarsi per tutta la giornata di sabato e anche domenica mattina – sono stati inscatolati complessivamente oltre 220 quintali di aiuti, sotto forma di pasta, riso, zucchero, sale, legumi, olio e farina, ma anche di articoli di cancelleria, sapone, vestiario e materiale sportivo destinato al Centro giovanile di Moroto, in Uganda. Sui container sono stati caricati anche due dei mezzi rimessi a nuovo da Drillmec spa, azienda piacentina del Gruppo Trevi, ancora in attesa di essere inviati in Uganda dopo che altri veicoli recuperati grazie allo stesso intervento erano stati già spediti.

“Questa volta – commenta Ruspantini – la risposta dei volontari ha superato addirittura le nostre attese. Conosciamo bene la generosità dei Piacentini, che sempre ci supportano nelle nostre iniziative di solidarietà. Ma stavolta l’adesione delle persone è stata così generosa che siamo riusciti a caricare, in un solo week end, tutti gli aiuti che avevamo raccolto per l’Uganda, oltre 220 quintali di viveri e altre attrezzature. Ora tutti gli aiuti verranno consegnati ai missionari che sosteniamo e ai vari progetti da noi gestiti in Uganda, sia nella capitale Kampala sia nella poverissima regione del Karamoja. Don Vittorio Pastori, il nostro fondatore, diceva «Chi ha fame ha fame subito… Non possiamo proporre ai poveri dei progetti, delle belle parole, dobbiamo essere credibili con i fatti». Grazie, dunque, a tutte le persone che ci hanno aiutato, perché con il loro lavoro e la loro amicizia hanno reso possibile questo meraviglioso sforzo di solidarietà, contribuendo a continuare il progetto avviato più di 40 anni fa da don Vittorio a sostegno delle popolazioni più bisognose dell’Africa”.

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