Modifica patto di stabilità, amministratori manifestano a Caorso  foto

Manifestazione questa mattina al Comune di Caorso per "ottenere delle modifiche sostanziali del Patto di Stabilità, per rappresentare un importante segnale al Governo, nella convinzione che le realtà locali debbano far valere il proprio ruolo in modo incisivo ed efficace per contrastare il disagio sociale"

Manifestazione questa mattina al Comune di Caorso per “ottenere delle modifiche sostanziali del Patto di Stabilità, per rappresentare un importante segnale al Governo, nella convinzione che le realtà locali debbano far valere il proprio ruolo in modo incisivo ed efficace per contrastare il disagio sociale ed occupazionale dei lavoratori e delle imprese che nei loro territori si manifesta”. Tale manifestazione avverrà in concomitanza con l’iniziativa pubblica organizzata da Anci Nazionale a Roma. 


Il sostegno del consigliere regionale Pdl Andrea Pollastri 
“Esprimo pieno sostegno alla mobilitazione dei Sindaci piacentini che, in modo pacato, pone all’attenzione delle istituzioni nazionali ed europee un problema serio, quello del ritardo dei pagamenti ai fornitori e, in alcuni casi l’impossibilità di pagarli, pena lo sfondamento del Patto di Stabilità, con le conseguenze nefaste che esso comporta.

 

“Come ho sottolineato anche ieri, in merito ai pagamenti della Regione, in questo momento di crisi le aziende hanno bisogno di liquidità e questa deve venire in prima istanza dagli Enti Pubblici che hanno a bilancio i soldi da dare ai propri fornitori di beni e servizi, ma che sono impossibilitati a darglieli in tempi congrui. Il 2013 in cui il Patto di Stabilità, esteso anche ai Comuni con meno di 5mila abitanti, darà un’ulteriore stretta ai conti degli Enti Locali è venuto il tempo per il Governo di avere consapevolezza delle difficoltà che esso provoca agli Enti Locali stessi, alle aziende ed anche ai cittadini, tartassati da tasse locali che non vanno a beneficio dei Comuni ma che servono unicamente a finanziare il debito pubblico nazionale”.