Rimpasto, i capigruppo incontrano Trespidi

Ci siamo incontrati con il Presidente Trespidi che ci ha confermato la volontà di Filippo Pozzi di rassegnare, nelle prossime ore, le dimissioni da assessore. 

Comunicato stampa dei capigruppo di maggioranza in Provincia di Piacenza

Ci siamo incontrati con il Presidente Trespidi che ci ha confermato la volontà di Filippo Pozzi di rassegnare, nelle prossime ore, le dimissioni da assessore. Ognuno dei gruppi politici presenti (Pdl, Lega, Udc e Fratelli d’Italia) ha ribadito le posizioni a riguardo già pubblicamente assunte. Ritenendo prioritario rispetto al dibattito politico sviluppatosi, il miglior funzionamento possibile della maggioranza fino al termine naturale del mandato, abbiamo demandato al Presdiente Trespidi ogni decisione sul più funzionale assetto amministrativo dell’Ente.

I capigruppo di maggioranza

Intervento del capogruppo Pd Marco Bergonzi 

Intervento Giampaolo Maloberti della Lega Nord 

“Nessun ricatto. La Lega Nord sugli assessori provinciali rivendica solo una linea di coerenza”. Lo precisa il consigliere provinciale leghista Giampaolo Maloberti replicando al capogruppo Pd Marco Bergonzi sul tema della successione in Provincia dell’assessore Filippo Pozzi, che ha assunto un importante incarico a Bruxelles.
“Con la mia posizione ho voluto reclamare scelte chiare sottolineando come sia prioritario considerare sia il ‘peso’ di una delega così importante come quella all’agricoltura, sia la necessità – qualora il presidente Trespidi scegliesse di ridimensionare le presenze in giunta – di un contributo comune, e non solo della Lega Nord, come paventato da qualche partito”.
“Per quanto ci riguarda la scelta migliore non è certo quella che risponde a equilibri di partito o a giochi politici, ma quella fatta nell’interesse dei cittadini. Per questo ho precisato di non essere spaventato dall’ipotesi di rimettere il mandato agli elettori”. 
“Bergonzi farebbe meglio a guardare in casa propria. Mi pare che la situazione in cui si trova il suo partito non gli consenta di formulare giudizi credibili sulla formazione e la gestione di maggioranze di governo”. “Invece di farsi cruccio del governo della Provincia, si preoccupi della situazione del Pd che, per effetto di una sonora sconfitta, tentenna tanto a Roma quanto a Piacenza”.  

Intervento di Unione Padana Piacenza sul rimpasto di Giunta 

UP Piacenza interviene in merito alle dimissioni dell’assessore Pozzi e alla sua eventuale sostituzione in giunta.
 
“La lega nord di Piacenza è finita, – dichiara Luigi Ferraroni, segretario provinciale di UP Piacenza – infatti stiamo osservando,  faide interne tra Bossiani e Maroniani, la disputa Pisaniani contro Polledriani, i commissariamenti delle sezioni di Bettola, Piacenza, e forse  Gossolengo , al continuo cambio di idea riguardo il referendum per il passaggio in Lombardia, oltretutto emergono richieste di rimborso spese immorali ed ipocrite, si perpetuano scambi di poltrone, esponenti di spicco vengono mandati alla gogna della segreteria nazionale, i militanti stufi della politica nazionale del lega che appoggia partiti nazionalisti quali fratelli d’Italia, grande sud ecc… addirittura prendono in giro il loro alleato chiamandolo “Fardelli d’Italia” , con la botta finale della perdita dell’ 80% di voti, siamo sicuri che la Lega a Piacenza non si rialzerà mai più. Ma questo – continua Ferraroni – è il giusto risultato per un partito che non ha sostenuto e non sostiene i meritevoli,  ma solo i più amici, un partito ipocrita, che ha basato a parole la sua politica sull’indipendenza della Padania, sulla trasparenza, sulla pulizia per poi invece nei fatti andare a festeggiare a Roma l’unità d’Italia, andare ad El Alamein a sventagliare il tricolore, effettuare richieste di rimborso, assolutamente immorali, ed incentivare e sostenere persone condannate in primo grado a truffa ai danni dello stato.
“Secondo il  segretario Pisani,- conclude Ferraroni- tutto questo, sarebbe “ un calo controllato dei consensi”. Neanche la lealtà nel dire abbiamo sbagliato tutto, non avendo lavorato per l’interesse dei cittadini ma bensì per i nostri interessi. I votanti ci hanno giustamente ripagato non dandoci più fiducia”.
 
Sul tema interviene anche Enzo Varani consigliere provinciale di UP Piacenza: “L’assessore Pozzi, con questo repentino cambio di poltrona, conferma che il suo unico scopo è uno stipendio, prima viene nominato assessore provinciale senza mai essersi candidato, solo grazie a  pressioni arrivate da via Bellerio, poi quando la provincia è evidentemente destinata a morire, sempre per intercessione dei vertici della Lega, gli viene affidato un incarico ancor meglio remunerato a Bruxelles, Pozzi, se ne frega altamente della sua gente e degli agricoltori piacentini”, – continua Varani – “Evidentemente in provincia non c’è bisogno di un assessore che sostituisca Pozzi, e preannuncio già che Fratelli d’Italia baratterà un assenso ad un nuovo assessore, in cambio di una modifica del regolamento consigliare che permetterà loro, di creare un nuovo gruppo.” Varani poi interviene sulle parole di Maloberti; “ Siamo fortunati che i consiglieri non possano richiedere alla provincia il rimborso per le stupidaggini dette, altrimenti Maloberti sarebbe ancora più ricco e la provincia già fallita da tempo, rammento che alle richieste ed ai ricatti della Lega non crede più nessuno, propongano pure una mozione di sfiducia alla giunta, e vediamo se faranno cadere il governo della provincia, come hanno i numeri per fare, o se preferiscono rimanere attaccati al cadreghino..”
Riguardo poi alla proposta di inserire in Giunta Manuel Ghilardelli, UP Piacenza, era convinta che lo stesso sindaco di Ziano, lavorasse ancora (grazie all’intercessione del Padre Eterno) per Agusta Westland, l’impresa per cui il sig. Orsi è accusato per presunte tangenti…..
 
Direttivo provinciale 
Unione Padana Piacenza
 

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