Adunata alpini, prezzi “bloccati” in locali e negozi

lancia l’iniziativa “Amici degli alpini”, che si propone di fornire un punto di riferimento per gli acquisti da parte di visitatori e partecipanti all’evento, nonchè favorire prezzi calmierati per alcune tipologie di prodotti e incentivare il coinvolgimento dei commercianti

La grande Adunata degli alpini si avvicina e il Comune, insieme a Confcommercio e Confesercenti, lancia l’iniziativa “Amici degli alpini”, che si propone di fornire un punto di riferimento per gli acquisti da parte di visitatori e partecipanti all’evento, nonchè favorire prezzi calmierati per alcune tipologie di prodotti e incentivare il coinvolgimento dei commercianti; fra le iniziative, la distribuzione agli esercizi aderenti di un kit costituito da bandiera, copie della “Guida all’Adunata”, vetrofanie e locandine.

“Una proposta nata dall’unione delle forze delle diverse associazioni per continuare il lavoro di gruppo i vista dell’adunata – spiega l’assessore al commercio Katia Tarasconi – alla quale si unisce l’idea di porre due gazebo illustrativi di Piacenza e del suo territorio, in piazzetta Plebiscito e in piazza Duomo, per fare in modo che chi viene a Piacenza da alpino, sia poi invogliato a tornare da normale cittadino”.

A presentare nel dettaglio l’iniziativa è stato il responsabile degli aspetti commerciali del comitato organizzatore Marzio Bodria: “Proponiamo tre tipi di convenzioni differenti per fissare i prezzi durante l’adunata, una per i bar, una per i ristoranti ed una per i negozi. Per i primi due l’obiettivo sarà quello di tenere fermi i prezzi , per non avere “sorprese”, la terza soprattutto per sponsorizzare il marchio e l’evento”.

La convenzione legata ai bar propone prezzi fissi: 1,50 euro per un bicchiere di vino, 2,50 per una birra e 3 per un panino, naturalmente con il salume piacentino. Quella per i ristoranti sarà ovviamente in base al tipo di locale e servirà soprattutto – spiegano i promotori – ad evitare che vi siano differenze di prezzo fra quanto esposto all’esterno e all’interno. I commercianti, sia in città che in provincia, come simbolo di adesione potranno esporre la locandina dell’iniziativa e avranno una bandierina per allestire le vetrine. Il tutto con una spesa simbolica fra i 20 e i 60 Euro.

“Come Confcommercio siamo molto contenti di partecipare all’evento più importante dell’anno e non solo, della nostra città – ha affermato il direttore di Unione commercianti Giovanni Struzzola – che sta dimostrando di saper cogliere questa possibilità. Porre la basi per cui chi viene a Piacenza per la Grande adunata, torni un domani per godersi le tante unicità che il nostro territorio sa offrire, è un investimento sul futuro”

“La proposta ci ha visto immediatamente partecipi – ha fatto eco Fausto Arzani, Presidente Confesercenti Piacenza – sono sicuro che lo spirito con cui ci proponiamo vada oltre i diversi disagi che si presenteranno lungo la tre giorni, al termine il saldo sarà sicuramente attivo”.

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