Musica in Castello con Vito insieme ai Mé, Pek e Barba

Il canto del Grande Fiume Po mentre gli argini stanno ad ascoltare le leggende di pianura. La Bassa di nebbia, pioppi, campi di grano e papaveri non così lontani poi – per contaminazioni riuscite alla musica - dal Mississippi e dalla verdeggiante Irlanda. 

Il canto del Grande Fiume Po mentre gli argini stanno ad ascoltare le leggende di pianura. La Bassa di nebbia, pioppi, campi di grano e papaveri non così lontani poi – per contaminazioni riuscite alla musica – dal Mississippi e dalla verdeggiante Irlanda. Dal parmense al piacentino l’Emilia delle tradizioni, delle antiche fole, delle ballate e dei detti popolari, dei ricettari e delle erbe di campagna scioglie ogni superstizione – tra magia positiva e mistero – con il Voodoo Padano dei Mé, PéK e Barba. La band parmigiana capitanata da Sandro Pezzarossa sale sul palcoscenico dell’undicesima edizione della rassegna estiva delle Terre Verdiane Musica in Castello insieme a Vito, alias Stefano Bicocchi, attore bolognese che ha donato voce e presenza scenica nei brani “Mi piacerebbe svegliarmi…”,  “Che cos’è l’amore” e “Tacabanda e Orsanti”.
 
Sabato 1° giugno, ore 21.30 tutti in piazza del Municipio – quella d’arte di Castell’Arquato sulle prime colline piacentine – per ascoltare “La comicità e il folk dell’Emilia”. L’undicesimo anno di Musica in Castello, con la nuova direzione artistica del maestro Marco Gerboni, è anche l’undicesimo anno di carriera per la band parmigiana Mé Pék e Barba che ha riscosso grande successo con il disco “La Scatola Magica”. “Cantiamo il rapporto intimo e personale con il territorio che ci circonda, la ricerca dell’identità nel confronto con l’ambiente. Raccontiamo come tradizione e paesaggio diventino fonti di ispirazione per una canzone e come la musica possa trasformarsi in testimonianza della cultura popolare di un luogo. L’approccio è quello che guarda alla quotidianità e alle piccole cose, oltre la semplice nostalgia” come spiegano in una nota stampa. Dai richiami alla musica d’autore alla canzone da osteria: “Con la capacità di rievocare tempi andati, volti dimenticati, esperienze che nella loro “normale eccezionalità” toccano un po’ tutti noi nel profondo”. 
 
Tra i brani proposti: “La madgona dal casal” omaggio alle guaritrici di storte, mali e storture a cui ci si affidava per curare quei malanni che spesso la medicina tradizionale non sapeva trattare; ma soprattutto “Tacabanda e orsanti”, un viaggio a fianco delle genti della Val Taro e Val Ceno, dove ospite d’eccezione è – appunto – il comico bolognese Stefano Bicocchi, in arte Vito. I Mé, Pék e Barba sono: Sandro Pezzarossa, voce e chitarra acustica; Nicola Bolsi batteria, percussioni, voce; Federico Romano alla fisarmonica; Stefano Risolo alle chitarre; Federico Buffagni ai flauti; Davide Tonna al banjo e bouzouki; Simone Bernardelli al basso, Domenica “Dido” Di Donna alla ghironda,  Lucio Stefani e Roberto Guerreschi, fonico ufficiale della band.
 
Un pizzico di musica ska, ritmi folk per il quarto album “La scatola magica”: 14 brani inediti dove le ballads irlandesi si contaminano ai ritmi indiavolati della tarantella pugliese il tutto permeato da un linguaggio straordinario, il dialetto della Bassa, quello dei nonni e della loro infanzia. Ha potuto contare sulla produzione artistica di Gigi Cavalli Cocchi, storico batterista di Luciano Ligabue; Alberto Morselli voce della prima formazione dei Modena City Ramblers e già direttore artistico dei precedenti dischi dei Mé, Pék e Barba; la voce di Michela Ollari, Franco Giordani e Vito.
 
Quattro passi indietro…
 
Il loro primo cd “Putòst la bèv tota me” prende il nome dall’omonima canzone, ispirata all’alluvione del 2000, una delle esperienze più difficili che hanno coinvolto le genti del Grande Fiume, raccontata attraverso gli episodi più divertenti di cui si sono resi protagonisti gli abitanti del paese di Roccabianca (dove Musica in Castello farà tappa il 28 giugno). Il secondo album è “Il Vento che soffia dalla Luna”, il terzo “La Rosa e l’Urtiga”. A Ottobre 2010 i Mé, Pék e Barba prendono parte al nuovo video di Zucchero Sugar Fornaciari “Chocabeck” nella splendida cornice della piazza di Roccabianca.
 
In caso di maltempo: Palazzo del Podestà. Ingresso libero.
 
La rassegna “Musica in Castello” è possibile grazie al contributo e al patrocinio di Regione Emilia Romagna, Unione Terre Verdiane, Provincia di Parma, Provincia di Piacenza, Provincia di Reggio Emilia, Comune di Fontanellato capofila e promotore del carnet, Comune di Fidenza, Comune di San Secondo Parmense, Comune di Polesine Parmense, Comune di Soragna, Comune di Busseto, Comune di Salsomaggiore Terme, Associazione Culturale La Fornace di Sissa, Comune di Roccabianca, Comune di Trecasali, Comune di Zibello, Comune di Medesano, Comune di Alseno, Comune di Castell’Arquato, Comune di Rivergaro; Comune di Varano de’ Melegari, Comune di Bore, Comune di Novellara, Comune di Sorbolo e Comune di Finale Emilia. Musica in Castello ringrazia Università degli Studi di Parma per il sostegno per lo spettacolo sulla disabilità del 31 maggio.
 
Social Partner. Musica in Castello ha scelto di sostenere DISABILI NO LIMITS, onlus nata a Milano nel 2011 da un’idea di Giusy Versace, atleta paralimpica e campionessa italiana dei 100 e 200 metri, la quale sarà ospite allo spettacolo in cartellone volto alla promozione della raccolta fondi che Musica in Castello intende sostenere per tutta la durata della rassegna. Lo scopo sociale di questa Onlus è quello di restituire a tutte le persone con disabilità una vita più autonoma donando ausili che, ad oggi, non sono previsti dal Sistema Sanitario Nazionale (ASL), con la donazione di sedie a ruote ultraleggere e protesi in fibra di carbonio, per attività quotidiane e sportive a sostegno di coloro che vivono condizioni economiche svantaggiate. Musica in Castello, inoltre, riserva posti agli ospiti del Centro Cardinal Ferrari.
 
Sostengono e contribuiscono alla rassegna
 
Sponsor: Lady Anna, Synthesis, Ascaa, Emiliambiente, Conad, Pomì, DataConSec Business Security & It Governace, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Allodi Parma Costruzioni Generali, Centro Cardinal Ferrari Santo Stefano Riabilitazioni, Rastelli Impianti, Banco Popolare.
 
Sponsor Tecnici: Cantine Bonelli, Comeser, Elios, Business Academy.
 
Media partner: Gazzetta di Parma, TV Parma

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