Novate, detenuto ferisce due agenti con una lametta

Nella serata di ieri, intorno alle durante la conta numerica dei detenuti e la battitura delle inferriate, due agenti di Polizia peniteinziaria sono stati brutalmente aggrediti da un detenuto di origine tunisina, il quale ha aggredito armato da una lametta due poliziotti. A rendere noto l’episodio Santo Guercio, di Cgil Polizia Penitenziaria

Nella serata di ieri, durante la conta numerica dei detenuti e la battitura delle inferriate, due agenti di Polizia penitenziaria sono stati brutalmente aggrediti da un detenuto di origine tunisina, il quale ha aggredito armato da una lametta due poliziotti. A rendere noto l’episodio Santo Guercio, di Cgil Polizia Penitenziaria. “Un agente – si legge in un comunicato – per proteggersi  il viso dall’aggressione si è coperto il viso con le mani, subendo delle ferite da taglio alle dita dell’arto superiore, medicate con dei punti di sutura, l’altro agente, per difendere il collega, ha subito un taglio al braccio”.

Lo stesso detenuto, ha fatto sapere il sindacato Ugl, questa mattina si è cosparso di escrementi ed ha iniziato ad inveire contro il personale di Polizia Penitenziaria.Il personale coadiuvato dal Comandante di Reparto è riuscito a bloccarlo e a calmarlo. Sul posto è intervenuto anche il personale medico della struttura.

“A giudizio della FP/CGIL – spiega Guercio – la situazione che si registra negli ultimi tempi alle Novate deve far riflettere gli addetti ai lavori, troppi gesti autolesionistici vengono utilizzati dai detenuti come minaccia per ottenere lavoro ed altro, ieri l’epilogo annunciato. Qualcosa non funziona. Si devono inasprire le sanzioni disciplinari, come previsto dalla legge, nei confronti di quei detenuti che sono poco inclini alle regole dell’Istituto. Il buonismo non paga con chi non rispetta le regole previste dalla legge. Il personale è fortemente preoccupato”. Il sindacato, nell’esprimere “tutta la solidarietà ai due colleghi vittime della violente e vigliacca aggressione”, chiede un’ispezione al provveditore regionale “per verificare le condizioni lavorative dell’istituto piacentino”.

Solidarietà agli agenti è stata espressa anche da Ugl che sottolinea la “gravità dell’episodio”: “Piacenza è diventato uno degli Istituti italiani in cui i poliziotti sono obbligati in perenne emergenza ad operare, frutto anche  di sanzioni disciplinari che costantemente vengono tolte ai detenuti, un certo “patto di responsabilita’” che si è creato e che sta causando, invece, numerevoli problemi alla polizia penitenziaria”.

De Micheli (Pd): “Solidarietà alla polizia penitenziaria. Assegnazioni di personale adeguate al nuovo padiglione”
“Piena solidarietà agli agenti di polizia penitenziaria che sono rimasti vittima di un’aggressione da parte di un detenuto. Occorre non abbassare la guardia sulla situazione carceraria di Piacenza e provvedere ad un’assegnazione adeguata di personale al nuovo padiglione che sta per diventare operativo”. Lo sostiene la vicecapogruppo vicario del Partito Democratico alla Camera Paola De Micheli, commentando l’episodio avvenuto al carcere delle Novate. “E’ ormai prossima l’apertura del nuovo padiglione carcerario – fa notare – ed è necessario scongiurare l’ipotesi che venga utilizzato per ospitare detenuti di altre sedi, in assenza di un contestuale incremento di personale e risorse. In questo senso intendo garantire il mio impegno in Parlamento per ottenere risposte efficaci dal ministro competente Anna Maria Cancellieri”.

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